Riflessi

BERGHEIM


Il paese è un po’ diverso, tanto per incominciare ci sono molti meno turisti e un ampio parcheggio con un larice di 700 anni, e poi stradine lastricate deserte e battute dal sole che si aprono in piazze ampie. La più bella di tutte è l’antica piazza del mercato. Da tutta l’aria di essere una tranquilla cittadina di provincia, ma leggendo la guida scopriamo che la infioratissima e tranquillissima piazza dove abbiamo appena scattato delle foto alla fontana e alle case come sempre curatissime, ha visto ardere al rogo 34 donne e un uomo accusati di stregoneria. Proseguiamo la visita del paese per le strade secondarie, dove le case colorate alsaziane si alternano a casa più moderne ma sempre di gran gusto e ben tenute.Arriviamo sulla via laterale del paese e scopriamo che la chiesa è rialzata rispetto al piano del paese, (scopriremo solo poi che quasi tutte le chiese della zona sono almeno in pare fortificate o comunque con un accesso reso difficoltoso). Per arrivare sul sagrato della chiesa c’è una bella scalinata incrociata sul lato della chiesa. Arrivati in cima però prima delusione il sagrato è un parcheggio…seconda delusione , la chiesa è chiusa.Mentre pensiamo alla prossima metà i rintocchi della campana ci ricordano che è mezzogiorno e anche il nostro stomaco vuol fare il suo tour gastronomico. Lo accontentiamo con delle Quiche prese nella boulangerie del paese, l’unica aperta, visto che anche i ristoranti della città sembrano tutti chiusi.