Riflessi

Haut Koenigsbourg


Fine della parentesi culturale...riprendiamo il viaggio. Dopo Hunawir è la volta di una meta affollata, caotica e assolutamente, completamente, turistica.Il castello du Haut Koenigsbourg ! E’ uno dei tanti castelli fortificati che popolano gli speroni rocciosi delle alte colline che sovrastano la zona. Ciò che lo rende diverso è il fatto di aver avuto in sorte un lungo, attento restauro.Gli altri castelli infatti, anche se visti da lontano mantengono la loro imponenza, sono fortezze del vuoto, i loro muri interni sono per lo più crollati e non rimane che l’involucro esterno a rappresentanza di antiche fortezze militari.A Haut Koenigsbourg questo destino è stato risparmiato, forse perchè era il più grande, forse perchè era meno rovinato di altri o forse semplicemente perchè ha un certo punto della sua storia è entrato a fare parte del patrimonio forestale di Selestat, una città non distante, che per iniziativa dell’imperatore Guglielmo II ha dato inizio, agli inizi del 1900 al ripristino del castello. Della struttura originale, rimane molto, ma molto è stato anche ricostruito. L’aspetto attuale del castello è simile a quello che aveva alla fine del 1400, anche se la struttura originaria, un’antica abbazia costruita su uno sperono roccioso è del 1200. Gli interni sono completamente ricostruiti. I mobili  e i decori non sono originali, ma copie fedeli ricostruite a partire da ciò che era rimasto dopo la rovina del castello.Nota pratica di parcheggio: il castello, a 755 m, è dotato di due parcheggi, uno prima e uno subito dopo il castello, che però sono sempre pieni e così i visitatori lasciano l’auto lungo i margini della strada. Se però non trovate posto nemmeno qui, ed è facile, sarete costretti a scendere dalla collina per poi tornare a salire e provare nuovamente a trovare un parcheggio, visto che non è prevista la possibilità di fare inversione di marcia.Il costo per l’ingresso è di 7 euro, più se si vuole altri 4 per l’audioguida.Anche se molto turistico e in parte poco originale, vale la pena visitarlo, se non altro per godere, nelle belle giornate, dello splendido panorama che spazia su tutta la zona attorno fino ai Vosgi e dicono anche fino alla Alpi, nelle giornate veramente terse