Creato da furia19781 il 10/01/2012

RITUALI D'AMORE

LE LETTURE VANNO BENE PER AVERE UN’IDEA SUL DA FARSI. MA CIÒ CHE CONTA È LA MESSA IN PRATICA, NEL FARE QUOTIDIANO, DI QUELLO CHE ABBIAMO COMPRESO E APPRESO. E ANCOR DI PIÙ RENDERE PARTECIPI GLI ALTRI DELLE NOSTRE CONQUISTE E DELLE NOSTRE REALIZZAZIONI. UNA PRECISAZIONE: NON È CULTURA, È IL MIO VISSUTO QUOTIDIANO. VI RICORDO( A TUTTI ) CHE UNA MANGUSTA TIENE A BADA 7 SERPENTI !! NON SOLO IN SENSO LETTERALE..

 

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Sentire l'inudibile...

Post n°1111 pubblicato il 14 Ottobre 2021 da furia19781
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un re mandò suo figlio a studiare a
un tempio di un grande maestro
con lo scopo di prepararlo
ad essere una grande persona.

Quando il principe arrivò al tempio,
il maestro lo mandò da solo nella foresta.
Sarebbe dovuto tornare un anno dopo,
con il compito di descrivere
tutti i suoni della foresta.


Quando il principe tornò
al tempio dopo un anno,
e il maestro gli chiese di descrivere
tutti i suoni che aveva potuto sentire.

Allora il principe disse:

"Maestro, potevo sentire il canto degli uccelli,
il rumore delle foglie, lo svolazzare dei colibrì,
la brezza che accarezza l'erba, il ronzio delle api,
il suono del vento che vola nei cieli. ."

E alla fine della sua storia,
l'insegnante gli ha chiesto di tornare nella foresta
per ascoltare di più,
tutto il possibile.

Incuriosito,
il principe obbedì al comando del maestro,
pensando:
"Non capisco,
già distinguo tutti i suoni della foresta..."

Passava intere giornate e notti da solo ad
ascoltare, ascoltare, ascoltare..
ma non poteva vedere qualcosa di nuovo,
oltre a quello che aveva detto al maestro.

Tuttavia, una mattina,
iniziò a distinguere suoni vaghi,
diversi da qualsiasi cosa avesse sentito prima.

E più prestava attenzione, più
i suoni diventavano più chiari.
Un senso di fascino avvolse il ragazzo.

Pensò: "Devono essere questi i suoni
che il maestro voleva che sentisse..."
E senza fretta
rimase lì ad ascoltare e ad ascoltare,
pazientemente.

Voleva essere sicuro di
essere sulla strada giusta.
Quando tornò al tempio,
il maestro gli chiese cos'altro avesse sentito.
Pazientemente e rispettosamente il principe disse :

"Maestro, quando ho ascoltato ho potuto sentire
il suono impercettibile dei fiori che si aprono,
il suono del sole che sorge e riscalda la terra
e le erbe che bevono la rugiada della notte..."

Il maestro sorridendo,
annuì con approvazione
e disse:
"Sentire l'inudibile è avere la calma necessaria per diventare...
in una grande persona".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
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