Cadute notturne fredde e desolatecome una densa coperta sulla mia animale mie mani sono stanchela giornata barbarica è calma. La tristezza invade il mio cuorecome il verme ai mortisono tempi di profondo disagioMi sento orfano nel deserto. Credo nella giornata libera e liberacome il detenuto immagina nella sua mentequindi il mio corpo non si rompesu fango denso e caldo. Le stelle lontane brillanocome in primaverama la mia bocca è silenziosaschemi tirannici di grande cucina. L'ultimo giorno sta arrivandocome l'intruso fuorviatoMi sono sempre visto piangerema ora la morte è la mia musa ispiratrice. Dannazione, mi hai distrutto abbattuto tengo pezzi del mio essereGuardo lontano l'orizzonte rotto e cado solo per rinascere.©