Facciamo sempre parte di una prigione,il nostro corpo ci limita, è la prima prigione che troviamo alla nascita.Rilasciare anima e coscienza ( se una cosa del genere è possibile )è un compito che, dal momento in cui alcune intuizioni ci obbligano ad andare avanti,può portarci una vita.Forse l'unica porta alla totale libertà è la morte, dove e quando ci tocca.Suggerisco ai miei conoscenti: non lamentiamoci, cogliamo l'occasione per leggere,imparare cose nuove, frequentare corsi online, studiare, non smettiamo di muovereil corpo, meditare, ascoltare musica, ballare, Godiamoci le nostre famiglie,comunichiamo con i nostri amici e persone care, incontriamoci il più possibile,mangiamo sani e ricchi.Questo accadrà, durerà più o meno tempo, ma accadrà.Se c'è qualche messaggio spirituale « » in tutto ciò potrebbe essere:impariamo a stare con noi stessi, carpe diem,cogliamo l'occasione per diventare più forti in ogni modo possibile.La prigione siamo noi.©