@@@ Passeggiando la mia insonnia in cui l'umidità diventa silenziosa,tra fuorilegge e donne che mi chiamano con sibili e sussurri,in quello mondo nascosto del giorno e protetto dalle ombre,dove i tuoi inquilini si aspettano che il buio sia all'alba,forse sperando di disintegrarsi con i primi raggi di luceper unire con nientee abbandonare l'orrore di nascere.In quello lento pellegrinaggio di ore viscide di scivolare attraverso i ciottoli di quelle strade bagnatedi hanno calpestato altre miserie e dolore,mio i pensieri sono infrantiprima del assenza e indifferenza che viene respirata nell'aria.In quello momento di deriva,sotto uno luna nera avvolta nelle nebbie,dove il il dolore diventa carne,ritorna la mia coscienza,a ricorda che esisti, ed è poi quando mi sveglio...©