RITUALI D'AMORE

L’Esploratore delle Rovine Celesti...♕


                                        In un futuro in cui l'umanità aveva colonizzato sistemi stellari remoti,c'era un esploratore chiamato Aria.La sua passione non erano le stelle o le nebulose,ma le antiche rovine spaziali.Aria credeva che queste rovine fossero i resti di una civiltà estinta,una razza di esseri che aveva viaggiato tra le galassie millenni prima.La sua nave, la "Stella Errante,"era dotata di sensori avanzati e droni esplorativi.Aria si immerse nelle profondità dello spazio,alla ricerca di segni di vita passata.Le rovine erano sparse tra i pianeti,nascoste in orbite lontane o sepolti sotto strati di polvere cosmica.Una volta, su un pianeta desolato, Aria trovò una struttura sotterranea.Era un tempio, con mura incise di simboli e corridoi oscuri. Aria scese nel buio, illuminando il percorso con la sua torcia.Lì, tra le rovine, Aria vide pitture murali che raccontavano la storiadi una civiltà antica. Erano creature aliene con occhi luminosi e ali di luce.Avevano viaggiato tra le stelle,esplorando mondi sconosciuti e cercando risposte sulla loro origine.Aria decifrò i geroglifici e imparò della loro caduta.Una guerra interstellare aveva distrutto la loro civiltà,e ora le rovine erano tutto ciò che restava.Ma c'era un enigma: un'antica mappa stellare che indicava un luogo sconosciuto,oltre i confini della galassia.Aria si mise in viaggio. La "Stella Errante" attraversò buchi neri e superò confini cosmici.Alla fine, raggiunse una regione inesplorata, dove le stelle formavanofigure sconosciute. Lì, tra le costellazioni, trovò una stazione spaziale abbandonata.La stazione era un portale verso altre dimensioni.Aria entrò, seguendo il flusso di energia.Trovò mondi paralleli, civiltà aliene e segreti cosmici.Aveva scoperto la verità: le rovine celestierano porte verso mondi oltre l'immaginazione.E così, Aria continuò il suo viaggio, esplorando le rovine e cercando risposte.Aveva trovato la sua avventura, la sua passione e il suo destino tra le stelle.©