10DECIMI

Metamorfosi in corsia


Mettere per iscritto il lavoro del clown dottore non è cosa semplice. Molti libri sono stati scritti sul potere della comico terapia e sugli interventi dei clown dottori nei reparti pediatrici. Io ho deciso di riportare semplicemente alcuni stralci di una relazione fatta da un nostro tirocinante dopo aver assistito al suo primo intervento. Le emozioni che si evincono dalla sue parole sono esattamente quello che per l'Associazione Magicaburla è fare il clown dottore.29 luglio 2009 - La mia prima voltaLa prima cosa che ho notato entrando in reparto è stata soprattutto la "metamorfosi" dei miei due tutors una volta indossati i panni del "Dott. Maggiolino" e della "Dott.ssa Dindolò", che da due tranquilli pre-vacanzieri goliardici si sono letteralmente trasformati in "strumento", in canale di sorrisi, risate e ascolto totale.....ricettività assoluta!!!!!!!.Mi ha colpito soprattutto la luce diversa che vedevo nei loro occhi e nei loro sguardi.Nel reparto tutti erano molto affabili e cordiali con noi, e non avevamo ancora iniziato il giro delle stanze ma già si respirava un'aria diversa, ........VERAMENTE...., al nostro passaggio dottori, infermieri, personale dell'ospedale vario e genitori che già conoscevano Massimo e Teresa si lasciavano andare a battute spiritose, sorrisi e il loro atteggiamento era più tranquillo e disteso.Potrei dare il nome di questa mia prima volta da tirocinante in "OSSERVANDO LA METAMORFOSI IN CORSIA"-------------------------------------------------------------------------------------------------------------Nella stanza il bambino, che avrà avuto 5-7 anni, era con i suoi genitori, il papà e la mamma che sembravano sereni e affettuosi con lui. Il bimbo, però, era un po’ introverso.L’approccio è stato multiplo, intervenendo sia sul bambino con gags di pupazzetti e squicker, sia “alleandosi” coi genitori…..Piano piano il bambino ha cominciato a dare confidenza ai due clown e si vedeva nascere molto lentamente ma in modo netto un sorriso e una luce diversa nei suoi occhi. A un certo punto il ragazzino ha deciso di allearsi apertamente dalla parte di Maggiolino che ha reso Dindolò vittima di battute sulla sua bellezza e sulla sua grassezza, soprattutto paragonata a quella della mamma del bambino. L’intervento è proseguito anche tenendo conto di una COMICITA’ MULTILIVELLO che divertisse sia il bambino ma anche i genitori; Dindolò ha fatto comparire nella mano del fanciullo 2, 3 e poi 4 palline, mentre Maggiolino ha letteralmente estasiato col giochino della pallina che se viene tirata da un adulto (in questo caso Dindolò, il papà, e Maggiolino stesso) non rimbalza, ma se la tirava lui oppure lui soffiava nella mano di chi la teneva rimbalzava una bellezza…..regalandogli una sensazione di magia e unicità che penso difficilmente dimenticherà……Simone