Sardegna bianconera

Post N° 73


Sempre vive le piste Da Costa e Meira. Incredibile Cannavaro: «Mai pensato di tornare in Italia»
TORINO. I pochi giorni di vacanza che si è concesso il direttore sportivo della Ju­ventus Alessio Secco non incidono sul lavoro perché c’è tempo, da qui al 31 ago­sto termine ultimo del mer­cato, per piazzare il colpo mancante. Non soltanto uno sfizio, ma pure un inve­stimento per il presente e per il futuro. Così prosegue la caccia bianconera a quel difensore centrale che com­pleterebbe la rosa a dispo­sizione di Claudio Ranieri.L’identikit è stato tracciato e non c’è fretta nel chiudere le trattative avviate. La Ju­ventus ci sta pensando, va­lutando tutte le possibilità e le alternative anche se in questo momento le prefe­renze vanno al colombiano dell’Udinese, Cristian Za­pata, 20 anni e tante spe­ranze, soprattutto quando vede il proprio nome acco­stato a un club come quello bianconero.Sarà l’affare Iaquinta che li ha avvicinati, sarà l’a­micizia tra Secco e il dg friulano Pietro Leonardi, sta di fatto che Juventus e Udinese stanno lavorando insieme d’amore e d’accor­do. Una nuova alleanza, battezzata con il trasferi­mento del campione del mondo, che può continuare con altre operazioni nono­stante il no per Antonio No­cerino.Il club friulano con­tinua a corteggiarlo, spe­rando che Ranieri cambi idea, ma potrebbe acconten­tarsi di Giuliano Gianni­chedda, che oggi parlerà con i dirigenti di Udine: un incontro per cercare l’accor­do perché il centrocampista ciociaro ha capito che non avrà spazio nella nuova Ju­ventus. Meglio cambiare aria e la squadra biancone­ra è una piazza interessan­te. Ma se non dovesse tro­vare la giusta intesa, c’è sempre il Livorno in attesa. La Juventus spera che Giannichedda arrivi alla firma con l’Udinese per ce­mentare il sodalizio e proce­dere con l’assalto a Zapata. L’obiettivo ha però un costo ingente, intorno a dodici mi­lioni di euro, e non potrebbe essere altrimenti vista la penuria di bravi difensori, ma con qualche controparti­ta tecnica la Juventus po­trebbe abbassare la parte in contante da versare nelle casse del club dei Pozzo.Sulla carta il progetto appa­re molto interessante, ma occorre sempre vigilare sul­la concorrenza di Milan e Inter. Ragion per cui, Secco non tralascia le altre piste: da Manuel Da Costa, 21en­ne difensore portoghese di origine francese che gioca nel Psv a Ferdinando Mei­ra, 29enne centrale porto­ghese dello Stoccarda. Il pri­mo è stato seguito durante gli Europei Under 21 ed è pure nel mirino del Chelsea, sul secondo la Juventus si è presa una pausa di rifles­sione perché il costo, dieci milioni di euro, viene rite­nuto eccessivo in relazione anche all’età del giocatore.Sempre sul versante di­fensori, ieri è arrivata la smentita di Fabio Canna­varo sulla sua volontà di rientrare in Italia e alla Ju­ventus. « Non ho mai pensa­to di ritornare, ho firmato tre anni con il Real e non con Capello, quindi non ve­do perché dovrei andarme­ne da qui. Resto a Madrid perché voglio vincere la Champions League, l’unico titolo che mi manca » . Quel­la di Cannavaro appare però una smentita anche a se stesso perché nelle setti­mane scorse, in una serie di interviste, aveva più volte cullato la possibilità di tra­sferirsi a Torino, salvo poi innestare la retromarcia in seguito alle dichiarazioni del presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli, che aveva escluso categorica­mente questa ipotesi.E mentre Arrigo Sacchi, ai microfoni di “ Unico Gran­de Amore” su Teleradioste­reo, applaude il mercato del­la Juventus non senza qual­che critica ( « Si sta muoven­do molto bene, tanti innesti di qualità, oltre alle confer­me fondamentali dei suoi big, su tutti Buffon, che da solo porta quindici punti in classifica. Però avrei prefe­rito qualche acquisto in me­no e l’inserimento di un campione assoluto, che tra i nuovi arrivati in biancone­ro non c’è. In questo modo ci sarebbe stato più spazio per i tanti giovani talentuosi sotto contratto con la Ju­ventus » ) , il mercato in usci­ta è sempre in fermento. Ol­tre a Giannichedda, che parlerà con i dirigenti del­l’Udinese, oggi potrebbe es­sere definito il prestito di Claudio Marchisio al Sie­na. E in attesa di trovare una soluzione ci sono pure Nicola Legrottaglie, sospe­so tra Atalanta, Genoa e Be­siktas ( anche se la soluzione turca non appare gradita), Felice Piccolo, il cui trasfe­rimento alla Reggina è sal­tato sul filo di lana, e Ma­nuele Blasi, che però si por­ta in dote un ingaggio one­roso.