Sardegna bianconera

Cobolli Gigli: "Moratti? Meglio se non parlava"


Dura reazione alle dichiarazioni sul 5 maggio: "Lo scudetto fu meritato"Continua la polemica a distanza tra Juventus e Inter a ormai un anno e mezzo dal processo di Calciopoli. Le dichiarazioni di Massimo Moratti sul 5 maggio e sullo scudetto perso dall'Inter nel 2002 non sono infatti piaciute alla dirigenza bianconera che, per bocca del numero uno del club Cobolli Gigli, ha replicato seccamente alle accuse dei nerazzurri. "Più che mai sono convinto che il silenzio sia d'oro e lo dico alludendo a persone di grande importanza come il presidente Moratti - ha detto il presidente della Juve a margine del Consiglio di Lega-. Ma di fronte a questa domanda non posso che dire che noi juventini siamo convinti che lo scudetto del 2002 lo abbiamo vinto sul campo. E sentir dire "banda di truffatori" riferito all'allenatore che poi ha contribuito a vincere i Mondiali di calcio e a giocatori come Buffon, Pessotto, Ferrara, Brindelli, Del Piero, Nedved francamente non lo capisco". Chiuso lo spazio riservato alla nemica storica, Cobolli Gigli ha poi fatto il punto sulla sua Juventus: "Sono fiducioso di arrivare tra le prime quattro - ha detto -. Non penso di arrivare primo e non l'ho mai pensato. Potremmo ancora arrivare secondi o terzi". Obiettivo, questo, che sarà più facilmente alla portata di Ranieri una volta recuperato Buffon: "Sono fiducioso sul suo recupero - ha chiarito il presidente bianconero - Mi auguro che possa esserci a Udine, ma questo lo sanno i medici". Infine una parola su Del Piero, escluso un'altra volta dalla Nazionale: "Personalmente sono sempre stato un estimatore di Del Piero e ho molto apprezzato come ha giocato negli ultimi due mesi - ha concluso -. Poi Donadoni è libero di fare le sue scelte. Più spazio a Palladino? Penso che Ranieri glielo darà se Palladino meriterà di averlo. Sono molto contento della sua convocazione in azzurro".