i ricordi del cuore

GLMDJ _ 100 giorni che sconvolsero il mondo del calcio


Il Fatto di G. FIORITO del 01/05/2011 13.42.59100 giorni che sconvolsero il mondo del calcio Nel 2006 accadde qualcosa che sconvolse il mondo del calcio. Scoppiò lo scandalo denominato calciopoli. Che causò l’uscita di scena non solo dal campionato italiano, ma anche dalle competizioni europee di quella che era stata una delle protagoniste più forti e assidue degli ultimi anni. La Juventus fu accusata, nelle persone dei suoi massimi dirigenti, di aver fatto ricorso a sistemi che esulavano da comportamenti etici e sportivi per vincere il campionato 2004/’05. Di esercitare una sfera di influenza in grado di condizionarne gli esiti. Attraverso un’immaginaria associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva denominata allusivamente cupola e costituita da dirigenti sportivi, designatori arbitrali e arbitri.Le prime pagine delle maggiori testate giornalistiche sportive e non si riempirono per mesi di titoli che diedero per scontata una realtà ancora tutta da decifrare. Il processo mediatico che ne derivò scrisse immediatamente le condanne. Senza tenere conto che la presunzione d’innocenza è un principio del diritto per il quale un imputato è innocente fino a prova contraria e l’onere della prova compete alla pubblica accusa.Né alla Juventus, né alla Triade, fu riconosciuto il diritto a questo principio. Giornalisti e televisioni si scatenarono in un massacro mediatico senza precedenti.Il 14 maggio 2006 la Juventus si aggiudicò lo scudetto 2005/’06, vincendo l’ultima partita del campionato di serie A a Bari per 2 a 0, con reti di Trezeguet al 23’ e Del Piero al 90’. Si trovava in testa alla classifica da 76 giornate consecutive.Il 2 maggio erano state pubblicate su alcuni giornali alcune intercettazioni di un’inchiesta archiviata dal tribunale di Torino. Giorno dopo giorno un ossessivo martellamento mediatico portò all’uscita quotidiana di ulteriori intercettazioni facenti parte di un’inchiesta ancora in corso presso la procura di Napoli. Il 7 maggio si giocò a Torino Juventus Palermo 2 – 1 (Nedved 31’, Godeas 62’, Ibrahimovic 51’). Prima della partita Andrea Agnelli andò a stringere la mano ai dirigenti e a Fabio Capello, mentre il cugino John Elkann rilasciò queste dichiarazioni davanti alle telecamere: “Tutta la vicenda non ci ha lasciato indifferenti, ma ci sono le sedi opportune per discuterne e per risolverle… siamo vicini alla squadra e all'allenatore...”.Giraudo, Moggi e Bettega si dimisero l’11 maggio. Il 28 maggio la FIGC dichiarò che Luciano Moggi era soggetto a radiazione. A tutt’oggi non è stato radiato. Il giorno prima Marcello Lippi, ct della nazionale, aveva dichiarato: "In Italia chi è indagato figura come un condannato”.Il 9 luglio 2006 la nazionale azzurra, nella quale tra italiani e francesi finalisti si contavano 17 tra calciatori, allenatori e vice allenatori che avevano militato, militavano o avrebbero militato nella squadra bianconera, vinse i mondiali di calcio in Germania, battendo la Francia ai rigori dopo che i supplementari erano finiti per 1 a 1.Il 14 luglio 2006 la sentenza di primo grado della Commissione d'Appello Federale sullo scandalo del calcio condannò la Juventus alla serie B e alla revoca degli scudetti 2004/’05 e 2005/’06.Sono passati 5 anni e il processo della giustizia ordinaria che si sta celebrando a Napoli ha riservato numerosi colpi di scena, scrivendo con nuove scottanti prove e indiscutibili fatti un’altra storia. Come sarebbero andate le cose se da quella primavera estate del 2006 a oggi i giornali italiani ne fossero stati a conoscenza? Con lo stesso piglio scandalistico e accusatorio, quali sarebbero stati i titoli e quali i termini atti a censurare e coprire di vergogna i comportamenti antisportivi e sleali, ma anche qualche illecito da addebitare ad altri dirigenti di altre squadre? Non sappiamo se mai li leggeremo, ma poiché, come ha osservato Victor Hugo, “la libertà comincia dall’ironia”, possiamo provare a immaginarli. Con immutato rancore.(Prossimo appuntamento: “pallina al centro”)