i ricordi del cuore

NOVITA' SUL NUOVO STADIO


   
Non sarà un'azienda dell'automotive, per rispetto dell'azionista di maggioranza (la famiglia Agnelli) e del gruppo Fiat (già sulle maglie bianconere con New Holland). Non sarà nemmeno un'azienda dello sportswear, per rispettare il contratto con Nike. Ma dal 2011 lo stadio della Juventus – quello da 105 milioni di euro e circa 41mila posti che verrà costruito a Torino al posto del Delle Alpi – avrà il nome di uno sponsor.Il club di Corso Galileo Ferraris sarà il primo in Italia a sfruttare il naming right, venderà cioè il nome dello stadio a uno sponsor. Così come fanno da anni negli Usa; e seguendo l'esempio delle squadre di Inghilterra, Germania e Olanda: la compagnia aerea Emirates paga 4 milioni di euro all'anno per dare il nome allo stadio dell'Arsenal di Londra; l'Amburgo incassa 4,3 milioni dal contratto di renaming firmato con Hsh Nord Bank.Con l'intesa raggiunta con Sportfive, società specializzata nel marketing sportivo del gruppo Lagardère, la Juve incasserà 75 milioni di euro per 12 anni: 6,5 milioni di euro all'anno da quando lo stadio verrà aperto al pubblico (sette giorni su sette, con spazi anche per i negozi e l'intrattenimento). Quindi, secondo i piani, a partire dal 2011 fino al 2023.Sportfive gestirà in esclusiva il nome dell'impianto (assegnato ogni quattro anni); la vendita del 50% dei palchi; e i 650 posti della tribuna premium. La collaborazione tra le due società comincerà già dalla prossima stagione con attività collaterali, mentre lo sfruttamento dello stadio per le sponsorizzazioni inizierà già dal cantiere. È prevista inoltre la ripartizione di eventuali extra-profitti secondo parametri e valori che non sono stati resi noti.«Cerchiamo di avere una strategia di lungo termine – ha detto ieri a Milano, alla presentazione dell'accordo Jean-Claude Blanc, amministratore delegato e general manager della Juventus – in un calcio nel quale la visione si ferma di solito alla partita della domenica successiva. L'accordo con Sportfive ci permette di avere risorse da investire sulla squadra e essere ancora più competitivi sul terreno di gioco». L'obiettivo per la Juventus come ha spiegato il direttore commerciale del club, Marco Fassone, è arrivare a un fatturato da stadio di 30-35 milioni di euro (circa il 12-15% del giro d'affari complessivo) nella prima stagione del nuovo impianto. «Intendiamo valorizzare – ha aggiunto Blanc – 12 grandi sponsor, così come fanno la Champions League, le Olimpiadi o il Roland-Garros». Il presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, ha salutato con soddisfazione la nuova iniziativa sullo stadio: «Siamo una società quotata, puntiamo a vincere mantenendo l'equilibrio economico», ha spiegato.Per Sportfive, l'azienda che darà il nome al nuovo stadio della Juve potrebbe venire da qualsiasi settore: «Dal beverage come dal settore bancario-assicurativo, e potrebbe anche essere non italiana», come dice Luca De Ambroggio, amministratore delegato di Sportfive Italia. «La dirigenza della Juve ha capito perfettamente come valorizzare l'esperienza dello stadio», ha commentato Richard Worth, ceo di Sportifive Group. Ci sono altri club italiani pronti a operazioni di naming right? «Ne avevo parlato con il Milan – ha detto Worth, considerato tra gli ideatori dell'attuale Champions League – ma al Milan manca uno stadio di proprietà».