Vincenzo Iaquinta è un tipo preciso. Ha una passione smodata per gli orologi e stravede per il tennista svizzero Federer. Ama la puntualità, ma deve fare i conti con il suo ritardo sulla tabella di marcia per il prossimo Europeo. Il suo campionato è terminato in anticipo, per via di uno stiramento al bicipite femorale. Il tempo passa, lontano dal campo. La speranza dell’attaccante è di tornare a disposizione di Ranieri per l’ultimo turno in casa della Sampdoria. Soltanto così Donadoni potrà inserirlo nel gruppo azzurro. Intanto, si intensificano le voci di mercato intorno al suo nome. Iaquinta, pupillo di Spalletti, potrebbe essere la chiave della Juve per arrivare al “gioiello” romanista Aquilani. Ma l’attaccante tra i suoi estimatori può contare anche sul Napoli. L’idea è stata lanciata dal padre di Vincenzo, tifoso azzurro: «Mio figlio con Lavezzi, che coppia!». Chiara la replica del ds partenopeo Marino: «Formerebbero un bellissimo tandem, ma bisogna chiedere ai dirigenti della Juve». Che seguono con attenzione lo slovacco Hamsik, che piace a Ranieri quanto Aquilani. Ma in corso Ferraris nessuno discute un tipo preciso, anche sotto porta, come Iaquinta
