i ricordi del cuore

Inter-cettazioni, fermato Brescia


Su provvedimento del pm della Dda di Milano, Marcello Musso, i carabinieri del Ros hanno fermato  Domenico Brescia, il sarto noto nell'ambiente dell'Inter al centro di numerose intercettazioni con giocatori, con  l'allenatore Roberto Mancini e con alcuni altri esponenti  nerazzurri, nessuno dei quali però è indagato. Il fermo, avvenuto nella tarda serata di ieri, si sarebbe  reso necessario dopo quella che alcuni investigatori hanno definito "una fuga di notizia che rischia di mandare a monte un'inchiesta iniziata due anni e mezzo fa". E' stata intanto fissata per domani mattina l'udienza di convalida del fermo di Brescia. Il Gip Cerreti dovrà decidere sulla convalida del fermo suo e di altre quattro persone. Sono accusati di concorso in spaccio di 2 chili di cocaina.Reazioni interiste - "Azioni penali e richieste risarcitorie commisurate alla gravità e lesività delle notizie diffuse" sono state annunciate dal legale di Roberto Mancini e Sinisa Mihajlovic nei confronti "di tutti quei quotidiani, telegiornali e radio-giornali che hanno arbitrariamente e illecitamente accostato" i nomi dell'allenatore dell'Inter e del suo vice "a giri di prostituzione, droga e scommesse sportive e/o hanno pubblicato conversazioni afferenti la sola sfera privata dei medesimi" e che "non hanno alcuna rilevanza". L'avvocato Stefano Gagliardi, inoltre, al Garante della Privacy chiede di intervenire con sanzioni e alla Procura della Repubblica chiede di chiarire come il testo delle intercettazioni ininfluenti sia finito alla stampa, infine diffida chiunque dal divulgarle ulteriormente