i ricordi del cuore

Iaquinta: Juve più forte con Amauri


TORINO - Più di un mese fa un infortunio escluse Iaquinta dalla lista di Donadoni per Euro 2008. Nelle ultime settimane, il suo nome è finito sulle bancarelle del calcio mercato. Ma da sabato, a Pinzolo, per Iaquinta è incominciata una nuova vita. In bianconero: «Sono contento di essere rimasto, anche se mi ha infastidito sentire tutte quelle voci sulla mia possibile partenza da Torino. La scorsa stagione credo di aver dato un contributo importante. Oltretutto, prima di andare in vacanza, Blanc e Ranieri mi avevano assicurato che sarei rimasto alla Juve. Adesso sono molto carico, non cerco rivincite, ma grandi successi».Iaquinta non ha mai chiesto di andare via, ma il club di corso Ferraris ha provato ad abbattere il costo eccessivo del cartellino di Aquilani inserendo l’attaccante calabrese nella trattativa con la Roma. L’ex uomo-mercato ora dispensa consigli: «E’ sempre meglio avere un centrocampista che ti sappia lanciare in profondità nel modo giusto. Xabi Alonso? Il suo acquisto sarebbe superfluo, perché nella Juve c’è già Tiago, un giocatore che ha le caratteristiche e le qualità per fare bene. Se Tiago dovesse restare con noi, spero che sappia riscattarsi ed integrarsi nel calcio italiano, perché tecnicamente è davvero fortissimo».Il presidente del Napoli De Laurentiis ha recentemente dichiarato che «Hamsik vale almeno dieci Iaquinta», azzerando ogni possibilità di scambio tra i due. Lui, lo juventino, non si offende, ma rilancia: «L’anno scorso siamo stati il miglior attacco del campionato. La prossima stagione, con un Amauri in più, faremo ancora meglio. E poi non dimentichiamo Nedved: è tornato con una voglia incredibile, vedrete che non smetterà nemmeno l'anno prossimo. Anzi, sono convinto che smetterà dopo di me».