i ricordi del cuore

DOPPIA SCONFITTA BIANCONERA DOPO IL PARMA LA VECCHIA SIGNORA BEFFATA AL SAN PAOLO


Cavani stende la JuventusIl Napoli vince 3-0 contro la squadra di Delneri con tre gol di testa dell'attaccante uruguaiano.Esordio di Toni con un gol annullato
NAPOLI -  Ora nessun sogno è precluso per una città intera. Un girone vissuto tutto di un fiato, fatto di bel gioco ma anche di sofferenza, con tante vittorie in extremis, basta e avanza per consegnare al Napoli lo scettro di rivelazione del campionato: la vittoria sulla Juventus, un 3-0 perfetto in forma e sostanza, proietta i partenopei al secondo posto in classifica e consente anche di accorciare a -4 dal Milan capolista. Dopo la sconfitta - ormai antica - proprio con il Milan e quella fresca con l'Inter, costituisce una svolta psicologica importante un successo di ampia portata su una grande. Qui forse sta il punto, paradossale, anche perché la Juve di grande mostra solo la confusione. Toni, che comunque se la cava benino, non basta a rivitalizzare una squadra che a cavallo tra il vecchio ed il nuovo anno dice probabilmente addio alla corsa scudetto. Parafrasando un famoso motivo, 'Brutta senz'anima'. LA JUVE DEI LUNGHI - Entrando nel dettaglio tattico, c'è il Napoli che ti aspetti, con Lavezzi ed Hamsik a sostegno di Cavani, e fasce molto propositive. Nella Juve l'attrattiva è Toni, mandato subito in campo. Considerando le abitudini di Delneri, sorprende il partner d'attacco: non Del Piero, ma Amauri per un tandem in stile basket. Una scelta che non rende. La tendenza a cercare i lunghi, di fatto limita le idee - peraltro povere anche in altre circostanze - della Juve, anche se poi qualcosa di buono gli avanti la creano. Amauri ad esempio con una bella girata dal limite esalta le doti di De Sanctis, mentre Toni si vede annullare un gol per carica a De Sanctis. Decisione interpretativa: in Inghilterra ad esempio ci sarebbe una interrogazione alla Camera dei Lord per una roba del genere.IL NAPOLI DI CAVANI - Comunque, gol annullato a parte, non c'è match nel primo tempo. Il Napoli stravince il duello sulle fasce. Maggio-Hamsik e Dossena-Lavezzi mettono in piedi catene di montaggio che confezionano palloni a iosa al centro. Se poi c'è uno nella condizione psicofisica di Cavani, il gioco è fatto. L'uruguaiano confeziona una doppietta d'autore con due splendidi colpi di testa. Il primo gol nasce da un cross di Maggio e da una diagonale fatta male da Grygera, il secondo trae spunto da un invito dalla parte opposta di Dossena: stavolta è Traorè (preferito a Grosso) ad inchinarsi al Matador. Le fasce funzionano anche in copertura: Krasic va puntualmente a sbattere contro i raddoppi, liberandosi in maniera efficace solo in una circostanza.EL MATADOR CHIUDE I GIOCHI - La ripresa è ancora più squilibrata. Toni ci prova - De Sanctis salva d'istinto - ma per il resto la Juve non esiste. I cambi di Del Piero per Amauri e Grosso per Traorè, non producono nulla. Il Napoli si può quindi divertire. Si diverte Cavani, che confeziona il tris, ancora di testa, su assist zuccherato di Hamsik, si diverte Lavezzi, che propone incursioni a iosa e, dopo un contropiede impressionante, non confeziona il poker solo perché colto da un attacco di altruismo. Festa Napoli, Juve che dovrà tornare sul mercato, ma per risollevare una situazione del genere ci vogliono ingaggi di qualità, alta qualità.Napoli batte Juventus 3-0 (2-0)NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 7, Grava 6.5, Cannavaro 6.5, Campagnaro 6,5, Maggio 7, Pazienza 6,5, Gargano 6,5, Dossena 6.5 (23' st Aronica 6), Hamsik 6,5 (33' st Yebda sv), Lavezzi 7, Cavani 8,5 (39' st Sosa sv). (1 Iezzo, 25 Cribari, 18 Zuniga, 12 Dumitru). All.: Mazzarri 7.JUVENTUS (4-4-2): Storari 5,5, Grygera 5, Bonucci 5, Chiellini 5, Traorè 5 (1' st Grosso 5), Krasic 5.5, Aquilani 5, Marchisio 5, Pepe 5 (20' st Motta sv), Amauri 6 (6' st Del Piero 5), Toni 6,5. (13 Manninger, 33 Legrottaglie, 41 Giannetti, 36 Giandonato). All.: Del Neri 5.Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno 5,5.Reti: nel pt 19' e 26' Cavani; nel st 8' Cavani.Angoli: 7-6 per la Juventus.Recupero: 2' e 3'.Ammoniti: Traorè, Dossena, Hamisk, Maggio e Pepe per scorrettezze.Spettatori: 60 mila.