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METALMECCANICI DIMENTICATI DAL MONDO


Ehi barista, so che è tardi, posso farti compagnia finchè non chiudi?Sono sconcertato, no, non il caffè, sono già abbastanza nervoso. Dammi qualcosa di forte, è quello che ci vuole per quello che ti devo raccontare stasera.Filu 'e Ferru, ottima scelta davvero.Dicevo, hai sentito tutto quel casino nell'acciaieria di Torino? Poveracci quei 4 COLLEGHI, ah, non te l'avevo detto? Sono un metalmeccanico anche io, di un altro settore ma sempre metalmeccanico, sono elettricista.Cazzo forte questo filu 'e ferru, Zedda e Piras non si smentisce mai...Quei 4 ragazzi che sono morti al lavoro. C'era chi aveva una famiglia da campare con quei POCHI soldi che si guadagnano in un turno di lavoro, chi immaginava il futuro, chi la casa, chi solo i soldi per una vacanza sognata magari da tanto tempo.E invece l'assurdo, morire sul lavoro.Morire sul lavoro è ancora possibile? purtroppo si, e basta poco.Una distrazione, un dispositivo di sicurezza non indossato o non più in grado di garantire protezione, il non conoscere un macchinario e/o regole, a volte semplici, di sicurezza.Io ho lavorato in cantieri, vedo con i miei occhi.E vedo gente che lavora ben le 8 ore per poter portare a casa quei soldi (stratassati inutilmente) per arrivare a fine mese. Voglio vedere chiunque campare con "mille euro al mese".Barista fammi il rabocco...buona sta grappixedda sarda...Vale la pena sognare un futuro?So già che io andrò tra poco lì sù, in Continente, per migliorare la mia posizione, a cercare qualche CONTRATTO DEL CAZZO (CO CO CO CU CU CU RU CU QUA QUA) visto che nella Mia Isola non c'è un gran chè, anzi...non c'è niente.Ma io non lo so, caschetto di protezione, occhiali di protezione, cinture anticaduta, tuta ignifuga, guanti, scarpe antinfortunistiche, paraorecchi, mascherine, schermi...dotazione che ti da una qualunque società seria e che uno può usare col buonsenso personale.Oddio, e mi gratto le palle mentre lo dico, a me non è ma i capitato di trovarmi in situazioni talmente gravose da mettere a rischio la mia vita e quella degli altri.La sicurezza nei cantieri è di certo aumentata rispetto a 30 anni fa. Ma se ragioniamo che negli anni 60-70 la sicurezza era zero, ora possiamo dire di essere al minimo.E' da ipocriti pensare solo adesso della sicurezza nel lavoro, tanto succederà come sempre: 2-3 giorni i telegiornali ne parleranno, Bruno Vespa e compagnia cantando faranno gli speciali dopo i tiggì, qualche calcio nel culo nei piccoli cantieri (perchè queli grandi non li tocca nessuno...) e poi via a parlare in tivvù di tette, tette, tette...Nel frattempo 4 operai hanno perso la vita per colpa di chi?Della Thyssen Krupp?Della sicurezza del cantiere?Di loro stessi?Del fatto che non c'erano le condizioni idonee?Mancata manutenzione?Doveva succedere?Ovviamente la tragedia è successa e tutti sapevano tutto. Ora è tardi, ci sono quatto madri e quattro padri che piangono i figli morti, ci sono le vedove, gli orfani, UN MONDO METALMECCANICO INCAZZATO COME UNA BESTIA...BASTA, NON SE NE PUO' PIU'.Muoiono allo stesso modo soldati e operai, i primi in guerra con una bandiera sul petto e un ideale, gli altri con la fame nello stomaco e una famiglia da campare.Rettifico: intendo dire che anche i soldati devono arrivare a fine mese con la famiglia, sia chiaro.E BASTA PERO', ANCHE GLI "OPERAI ARMATI DELLO STATO"....BASTA CON LE MORTI.Via tutti, via pseudosindacalisti, via sindacati pilotati, via politica che non ha mai visto una fabbrica, andate via via via viaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.Ridateci il nostro lavoro, la nostra dignità e la nostra sicurezza. Ma non potete ridarci le vite spezzate dei colleghi. Dateci almeno la possibilità che questo non accada più.Barista, quant'è? ok, tieni il resto, la cassa oramai è chiusa. Esco senza far rumore, buonanotte, alla prossima.