Magma

Tutto di tutto


Forse non tutti sanno che ogni tanto aiuto ragazzi in difficoltà con la matematica e la fisica. Ebbene, mi sono accorto che i ragazzi che attualmente hanno 16 anni presentano grossi problemi nel porsi domande. In altre parole questi non sono abituati a chiedersì il perchè delle cose. Cosa vorrei dire? Quella che vorrei fare è una considerazione in senso allargato, cioè sulla nostra amatissima società. Trovo che i tempi in cui viviamo siano molto frenetici ed il numero d'informazioni che ci invade quotidianamente sia spropositato. Se a questo si aggiunge che attualmente venga richiesto più o meno a tutti di sapere tutto di qualsiasi argomento, ebbene ecco svelato il mistero delle scarse domande che si pongono i ragazzi di oggi. E' chiaro che in tempi così stretti sia praticamente impossibile interiorizzare una conoscienza. Di fatti tale prrocesso richiede un'analisi introspettiva del fenomeno sotto esame che non può prescindere dalla disponibilità temporale. Se la conoscenza deve essere vasta, e estesa a diversi campi d'indagine, è chiaro che l'unico modo per ripsondere in fretta alle esigenze della società sia di apprendere per emulazione. In pratica si ripete esattamente quello che si vede, senza domandarsi il perchè lo si stia facendo. E' chiaro che l'apprendimento in genere passi per l'emulazione, ma quel che manca è il passaggio successivo in cui, chi ha emulato cerca di creare qualcosa di nuovo attraverso una specifica domanda : perchè lo faccio?. Il punto è che non si ha il tempo di farlo, poichè subito ci è richiesto di conoscere qualcos'altro. Vi sembra un pò assurda come teoria? Bè, vi faccio alcuni esempi: è logico che un ragazzo di oggi sappia, oltre studiare quello che gli viene propinato a scuola, fare sport, suonare uno strumento, conoscere perfettamente l'utilizzo del pc e con esso internet, utilizzare il cellulare, e la payperview, oltre a telecamere, macchine fotografiche, stampanti e fax... l'inglese e magari una terza lingua; se non addirittura una quarta. Dovrebbe poi fare un corso di danza, un pò di palestra, e conoscere tutta la musica in circolazione. Senza parlare dei film e delle serie televisive appena uscite. Dovrebbe trovare il tempo di viaggiare per conoscere il mondo e forse, se gli rimane un pò di tempo anche dormire... Insomma, dovrebbe saper fare tutto solo per sentirsi normale! Ebbene, io credo che sia veramente eccessivo per la nostra testa; che per quanto erudita ed abile a cogliere tutte le novità, non sia poi in grado di far propri tutti questi interessi e svaghi. Mi vien da pensare a quegli scienziati famosi o quegli artisti che hanno avuto successo. Numeri uno nel loro mestiere, ma totalmente incapaci e frane nel resto dello scibile umano. Ora è chiaro che non può essere altrimenti; di fatti per dimostrare a qualcuno di essere il numero uno in qualcosa ci vuole dedizione e tempo. Tempo che chiaramente si sottrae a tutto il resto (considerando che la giornata è fatta di 24 h). Ora, io non voglio dire che tutto ciò sia completamente sbagliato, però bisogna essere un pò onesti con se stessi: si può anche riuscire a fare tutto, ma non lamentiamoci se poi non riusciamo ad essere capaci di fare tutto bene. In fondo siamo esseri umani, e persino i geni della storia non avrebbero osato chiedere tanto al proprio cervello e corpo.