C'è un bel Girone dell'inferno di Dante che ho avuto il piacere di leggere a 12 anni e di non scordarlo mai più. Si parla del Girone degli Ignavi. Coloro che hanno speso la loro misera vita inseguendo prima quella poi quell'altra bandiera, senza passione; solo per l'esclusivo gusto di non perdere mai. Questi parassiti della società, che nella vita non hanno mai creduto in nulla, salvo che in loro stessi, Dante li obbliga a correre dietro una bandiera bianca; senza stemma, senza colore... anonima, insignificante. E mentre sono costretti ad inseguire questa bandiera, insetti dal terreno mangiano le carni dei loro piedi e delle caviglie. Rendendo loro il compito ancor più sgraziato e fastidioso.Questa immagine così forte, m'è nella mente senza che io possa in alcun modo cancellarla. Ebbene, sin da allora giudicavo questo il castigo più grande; ed ho piacere nel notare che, nel tempo trascorso, la mia posizione è rimasta la medesima. Insomma Ignavo mai.
Ignavi
C'è un bel Girone dell'inferno di Dante che ho avuto il piacere di leggere a 12 anni e di non scordarlo mai più. Si parla del Girone degli Ignavi. Coloro che hanno speso la loro misera vita inseguendo prima quella poi quell'altra bandiera, senza passione; solo per l'esclusivo gusto di non perdere mai. Questi parassiti della società, che nella vita non hanno mai creduto in nulla, salvo che in loro stessi, Dante li obbliga a correre dietro una bandiera bianca; senza stemma, senza colore... anonima, insignificante. E mentre sono costretti ad inseguire questa bandiera, insetti dal terreno mangiano le carni dei loro piedi e delle caviglie. Rendendo loro il compito ancor più sgraziato e fastidioso.Questa immagine così forte, m'è nella mente senza che io possa in alcun modo cancellarla. Ebbene, sin da allora giudicavo questo il castigo più grande; ed ho piacere nel notare che, nel tempo trascorso, la mia posizione è rimasta la medesima. Insomma Ignavo mai.