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COME CONCEPIVA IL BAMBINO JEAN J. ROUSSEAU:

Post n°93 pubblicato il 01 Luglio 2011 da antone.a

"Una fragile creatura predisposta alla malvagità"

Quando ho letto per la prima volta questa frase sono  rimasta di stucco in quanto vi trovo una nota d' ambiguità: intendeva dire "predisposta a compiere azioni malvage" o "predisposta alla malvagità altrui in quanto fragile, infuenzabile"? Giri di parole a parte penso che chi conosca bene gli scritti di rousseau possa chiarirmi il dubbio o almeno dirmi la sua su questa definizione in cui vi è di sicuro un fondo di verità in quanto vedo che i bambini sono piu trasparenti degli adulti quando hanno la possibilità di giudicare a meno che non siano fortemente condizionati da chi li segue.

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Commenti al Post:
Manu_ciao
Manu_ciao il 01/07/11 alle 15:00 via WEB
Personalmente, ti sembrerà strano, ma questa frase non ha senso di per sè! cioè forse ha senso se inserita in un determinato contesto. Perchè scritta così sembra un controsenso! Anche se il tuo interpretarla come rivolta ad un bambino può essere appropriato. Un bambino risulta, fragile, senza malizia, puro, ma anche molto cattivo perchè non ha filtri. Come scrive Fred Uhlman nell'amico ritrovato... "la cattiveria codarda dei ragazzi in buona in buona salute verso i deboli gli ammalati e i buoni di cuore".
(Rispondi)
 
antone.a
antone.a il 01/07/11 alle 18:53 via WEB
era proprio ciò che volevo dire: il bambino risulta anche molto cattivo perchè non ha filtri quelli che la letteratura psicanalitica chiama, raggruppandoli, Super Io che altro non è che la sede delle norme morali. in pratica secondo la psicanalisi chi non ruba, non delinque o cmq non compie atti antisociali ha il Super Io molto sviluppato quindi potremmo dedurre che i bambini e gli adulti spietati, secondo alcuni psicanalisti, non l' abbiano ma sono tutte teorie basate sullo studio della coscienza.
(Rispondi)
Dr.Divago
Dr.Divago il 01/07/11 alle 21:52 via WEB
Sono d'accordo con i vostri due commenti, quindi non avendo spunti alternativi da proporre, mi limito ad un saluto.
(Rispondi)
 
placebo.ma
placebo.ma il 01/07/11 alle 22:41 via WEB
I bambini sono la 'bocca della verità'...alla fine i detti popolari valgono più di tante teorie psicanalitiche, i bimbi sono spontanei nel senso che quello che sentono e vedono lo riportano così com'è nel bene e nel male, ma l'educazione porta (o almeno c'è l'intenzione) a sviluppare le norme morali che ci permettono di vivere civilmente con il prossimo.
(Rispondi)
 
 
antone.a
antone.a il 02/07/11 alle 16:48 via WEB
per placebo: in pratica i bambini come la pensano la dicono senza preoccuparsi del giudizio altrui tanto è la verità.
(Rispondi)
 
antone.a
antone.a il 02/07/11 alle 16:32 via WEB
per divago: un saluto che ricambio con piacere, simpatico il tuo blog che lascia spazio alla logica con un pizzico di fantasia. l
(Rispondi)
 
 
Dr.Divago
Dr.Divago il 02/07/11 alle 16:55 via WEB
riflettere non è mai tempo perso, anche se non si vive di sola mente. Un giusto mix è sempre ben accetto :)
(Rispondi)
futur12
futur12 il 03/07/11 alle 21:40 via WEB
Mi viene in mente la canzone di Gaber : NON INSEGNATE AI BAMBINI, non insegnate ai bambini la vostra morale è cosi stanca e malata poterebbe far male, poi dice che dovremmo insegnare la magia della vita, ma credo che abbiamo rinunciato a questa magia, abbiamo rinunciato alla felicità, oggi abbiamo solo paura e ci rifuggiamo nell'egoismo, assolutista e vuoto. Sono esposti alla malvagità altrui e noi non sappiamo più proteggerli questa è l'amara verità... Buona Vita Francesco
(Rispondi)
 
antone.a
antone.a il 04/07/11 alle 11:25 via WEB
Forse non si riesce piu a proteggerli perchè le fonti di rischio sono aumentate a partire dalla scuola dove spesso sono vittime di bambini come loro e non mi si venga a dire che tutti i bulletti sono fragili perchè così non è come lo sa chi è genitore.Un caro saluto a te che hai mandato un bellissimo augurio
(Rispondi)
giramondo595
giramondo595 il 05/07/11 alle 17:07 via WEB
Benvenuta nel mio blog, grazie per aver lasciato un saluto ed un commento. Buon pomeriggio. ^_______^. un forte abbraccio
(Rispondi)
giramondo595
giramondo595 il 05/07/11 alle 17:08 via WEB
Appena possibile ritornerò a leggere con calma. ^_________^.
(Rispondi)
antone.a
antone.a il 05/07/11 alle 17:52 via WEB
e per te felice pomeriggio ^____^
(Rispondi)
diogene51
diogene51 il 16/12/11 alle 14:28 via WEB
Rousseau è un chiaro esempio di genio-non genio. Cioé una persona che aveva molti limiti, tra cui quello di non comprendere assolutamente i bambini, scusate se è poco per uno che viene citato come un caposaldo della pedagogia. Tuttavia ha avuto una indubbia importanza, si è preso di lui quanto aveva un valore e si è andati avanti. Anche gli artisti sono così, spesso sono pieni di problemi o francamente ammalati di mente, però le loro opere sono riconosciute da tutti come capolavori. In generale Ciò che uno fa è indipendente da come è. Freud ha avuto il merito di avere fondato delle tecniche di psicoterapia in grado di aiutare chi aveva disturbi psicologici, poi era un viennese dell'800, conservatore, aveva delle idee sulla mente e il cervello oggi completamente superate, ha contribuito a creare un'ideologia dell'inconscio facendone quasi un organo indipendente; molti suoi seguaci sono stati ben peggio di lui e hanno sostenuto per anni le più strampalate teorie sulla mente del bambino, tipo che tutti i bambini all'inizio sono degli psicotici (Klein e compagnia)....
(Rispondi)
 
antone.a
antone.a il 08/02/12 alle 10:55 via WEB
io sono di questa idea: come ci sono differenze caratteriali tra gli adulti così ci sono tra bambini solo che questultimi tendono ad imitare.
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il_dono_dell_aquila
il_dono_dell_aquila il 05/02/12 alle 22:04 via WEB
credo che intendesse dire che molto di quello che c'è nell'uomo non è innato, ma è frutto dell'educazione, della società... D'altronde, il tema è ben sviluppato nel celebre "Emile" ed è inserito in un grande movimento di pensiero positivista , che pone la società e l'ambiente come elementi assolutamente preponderanti per lo sviluppo della personalità
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