un giorno per caso

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L'indomani si svegliò con un nuovo carico di speranza,l'aria cupa che l'aveva vista addormentarsi fra mille pensierisi era dissolta fra le pieghe stanche di quel lenzuoloche aveva assorbito l'umidità lancinante di una notte di lacrime.Ora c'era un'espressione diversa in quegli occhi che ricordavano il marein tempesta, mentre spumeggia contro lo scoglio in cerca di quiete,una nuova ironia si affacciava alla luce di quel nuovo giornocosì calzante a quel volto inesorabilmente discinto, al punto da mascherare con abile genio il persistere dei sentimenti che non era riuscita a scalzare.Era rimasto nell'aria vaga di sentori inespressi il discernere calmocon la sua amica di sempre, che le gorgogliava intorno con la sua fida presenza, fuoriuscendo dai recessi più ignoti che l'apparenza celava.Dalla solitudine non aspirava a guarire, si crogiolava su quella zattera di sughero che non le permetteva di annegare, grazie al filo saldamenteancorato alle anse impervie delle sue profondità.