un giorno per caso

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 Ci sono messaggi non codificati che restano indisciplinati a vagare nello spazio, in attesa di trovare una loro collocazione o forse di assistere al loro stesso dissolversi.Incapaci di trovarsi a volte le persone si perdono.Soccombono alle gelide leggi della razionalità che le vuole allineate come soldatini in attesa della successiva incombenza da assolvere, senza guardarsi indietro, senza buttare uno sguardo all’oltre. Restano frammenti di cose non dette e forse neanche scritte, che avrebbero voluto essere ascoltate o lette in un momento di riflessione sull’indolenza che ruba il tempo e consuma la vita. Che poi la vita è ancora questa, solo che capita di non saper uscire dalle maglie di una rete in cui si è imbrigliati come pesci fuor d’acqua o di preferire giacere inerti tra quei fili che rassicurano e proteggono da temuti disinganni.E ci si muove come automi su strade parallele ma infinitamente distanti, che non raggiungono mete e non distruggono sogni, ma continuano a cambiare rotta per non incontrarsi.