MAIDEN

Due giorni di sicurezza


E' emergenza criminalità in provincia di Napoli. A Casoria alla filiale dell'Unicredit banca ci è scappato il morto. Si è cominciato con la rapina di Lunedi 25 Ottobre ad Afragola, con 200 colpi tra pistole e mitragliette lasciati sul terreno. In questo caso, per fortuna, nessun ferito nel conflitto a fuoco prima tra i vigili urbani ed i rapinatori poi con la Polizia che ha inseguito per la città i criminali. Martedi 26 Ottobre, invece, la tragedia a Casoria, intorno alle 10:30, in pieno centro cittadino in via Principe di Piemonte, angolo via Marconi. Un morto, Gerardo Citarelli, 43 anni padre di due figli, vigilantes dell'Ipervigile di Nocera che mentre si accingeva ad entrare in banca è stato sorpreso da un rapinatore spuntato da un cespuglio dei giardinetti di fronte la filiale dell'Unicredit. Una tragedia che colpisce ancora i lavoratori del servizio alle banche. Feriti anche un'altro vigilantes in pattuglia con il defunto collega, Pino Lotta di 32 anni ed un cliente sempre 43enne. Erano in 5 i rapinatori, uno di loro all'interno della banca. Il terzo vigilantes a bordo del furgone invece è riuscito a scappare sotto choc recandosi al vicino comando dei Carabinieri. Le rapine ed i tentativi di rapina in queste settimane sono vertiginosamente aumentate. Afragola, Boscoreale, Casoria gli obiettivi preferiti nelle ultime settimane. Casoria è da tempo una città pericolosa. L’amministrazione comunale è però occupata ad inaugurare il ponte delle tre luci, a partecipare a questa o a quella manifestazione. Nulla di concreto.Ad Agosto l’ultima drammatica vicenda, l’omicidio dell’edicolante Antonio Coppola, reo di aver redarguito alcuni ladri d’uva. Oggi, dopo poche settimane di apparente calma, siamo ancora a discutere di un territorio che oramai non appartiene a nessuno. Terra di conquista di gruppi criminali organizzati o di giovani teppistelli in cerca di facili bottini che lasciano dietro di sé una lunga scia di sangue che non potrà essere lavata via.Il sindaco Ferrara rende noto di aver indirizzato circa un mese fa una lettera al ministro Maroni per rappresentare la grave situazione di disagio ed insicurezza della popolazione, in relazione all’ordine pubblico ed alla sicurezza sociale, a causa dell’escalation di reati contro la persona ed il patrimonio accompagnati da episodi non sporadici di micro-criminalità. E’ stata chiesta, in particolare, la messa in moto di un piano radicale di intervento per l’ordine pubblico e nel contempo, quale primo intervento urgente, il rafforzamento dell’organico della locale Stazione dei Carabinieri di Casoria; una richiesta motivata, anche dalla contiguità con la periferia di Napoli nord ad alta densità criminale e dalla presenza di un campo Rom, fonte di forte preoccupazione per i cittadini, oltre che dalla presenza di extracomunitari non regolari, privi di una occupazione e di una stabile dimora.Intanto a dieci giorni dall’assalto alla diligenza del 26 Ottobre sembra essersi già dissolta la presenza delle forze dell’ordine. Due giorni, tanto è durata la task force di controlli a Casoria. La circumvallazione esterna pullulava di auto dei carabinieri. E’ stata l’occasione per poter sfoggiare gioielli e rolex d’oro, stante la sicurezza che si avvertiva. Purtroppo le cose belle, si sa, durano ben poco ed i preziosi gingilli sono tornati nuovamente nelle casseforti, in attesa di essere nuovamente indossati al prossimo evento drammatico.  Domenico Bovienzo