Creato da: maiden.casoria il 02/05/2008
Quindicinale di informazione e cultura a cura dell'Associazione Culturale degli Universitari

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

noxdiamgi_cherchimetelliano71agatainluisotta74meneghello.franci97mauronemesiociro1962lauraderosaurlouomomanni.pibolt_1et14calientissimaalessiax88xfrah2o
 

Ultimi commenti

Caro Peppe non servono i ringraziamente, come te...
Inviato da: emilio
il 08/11/2010 alle 21:29
 
P.S. ringraziandovi per la vostra indignazione, in una...
Inviato da: icthus
il 08/11/2010 alle 10:53
 
So che tra quelle "meritevoli personalità"...
Inviato da: icthus
il 08/11/2010 alle 10:51
 
Guagliù una cosa la devo dire...Ma come si fa...Pasquale...
Inviato da: igor
il 17/06/2010 alle 20:01
 
Hello I am portuguese I have 4 sites for music recorded at...
Inviato da: josecarlostita
il 16/05/2010 alle 15:53
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« I Trenta DenariTradimento di San Valentino »

Città morta

Post n°171 pubblicato il 20 Febbraio 2010 da maiden.casoria
 

Negli ultimi giorni ho provato ad interpretare le notizie riguardanti Napoli con quell’atteggiamento di ‘estraniamento’ in grado di concedere una maggiore obiettività di giudizio anche a chi, come me, è nata e cresciuta in questa città singolare, che ha abituato le nostre orecchie ai resoconti più strambi. Siamo soliti ascoltare le follie della cronaca nostrana con un atteggiamento di scherno perché siamo napoletani e quindi siamo abituati a tutto e nulla ci sorprende più. Ma se rileggiamo gli avvenimenti di cronaca considerando come termine di paragone uno ‘standard di normalità’, ricaviamo subito una sensazione sconfortante. Le pagine dei giornali ci rimandano l’immagine di un luogo assurdo dove la deriva della legalità non è evento eccezionale, ma regola di vita. Qualche giorno fa abbiamo saputo dell’esercito dei falsi ciechi che ha speculato sull’infelicità degli invalidi veri per assicurarsi una piccola entrata, senza farsi scrupoli. Abbiamo letto poi dello scempio compiuto nelle torri aragonesi di Porta Nolana, un monumento storico in pieno centro, profanato con scale e tramezzi all’interno per realizzare quella che pare dovesse essere una casa d’appuntamenti. Nella notte del carnevale, i vigili partenopei sono stati più indaffarati del solito per sventare gli scherzi giocati alla sicurezza dei giovani festaioli: alcuni locali del centro, in occasione del veglione in maschera, hanno consentito l’ingresso ad un numero di persone doppio, a volte triplo, di quello massimo consentito. Abbiamo letto poi della sicurezza fai-da-te dei commercianti di Materdei, che hanno organizzato turni di sorveglianza in strada per segnalare l’eventuale presenza dei soliti delinquenti che da mesi saccheggiano i loro incassi. Si dirà che cose del genere accadono in tutte le grandi città, si dirà che Napoli non è diversa dalle altre. E’ vero, episodi di delinquenza possono accadere ovunque, ma qui c’è qualcosa di diverso, c’è qualcosa che distingue la nostra città dalle altre: l’inventiva di cui sono dotati i truffatori e la strafottenza con cui realizzano le attività illegali. Il caso di Porta Nolana è emblematico: è assurdo che qualcuno abbia anche solo pensato di poter realizzare un appartamento in una torre storica credendo di farla franca; eppure, la scoperta degli abusi da parte degli agenti è avvenuta in maniera del tutto casuale e avrebbe potuto non avvenire mai. I malviventi agiscono quasi indisturbati perché sanno che le autorità, per mancanza di uomini, mezzi o impegno, non realizzano i controlli necessari e tutto versa in uno stato di palese abbandono. Napoli mi pare certe volte una città morta. E’ come la “città irreale” ne “La terra desolata” di T.S. Eliot. Solo ora mi viene in mente che vari scrittori hanno esplicitamente associato Napoli all’idea di decadenza. Per Matilde Serao (Leggende napoletane) Napoli è “ninfa ridente, rosea, azzurra, bionda di sole”, ma è allo stesso tempo “morente”. Per Erri De Luca (Napòlide), è una città ricca di emozioni, complessa, “barocca” ma anche “vischiosa”, che da secoli si trascina, incapace di reagire, tra la “pacienza” e “l’accussì”.

Vivien Buonocore

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/maidencasoria/trackback.php?msg=8457442

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Antonio il 16/03/10 alle 19:13 via WEB
Che fine avete fatto? in edicola non ci siete piu?
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
emilio il 17/03/10 alle 01:19 via WEB
Antonio non preoccuparti, è solo una pausa elettorale, essendo un giornale di opinione abbiamo ritenuto opportuno fermarci per evitare polemiche...comunque è confortante sapere che qualcuno si è accorto della nostra assenza...
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Antonio il 20/03/10 alle 11:38 via WEB
In realtà tra la stampa locale non c'è un giornale completamente autonomo e libero da condizionamenyti politici. L'unico forse è Casoria oggi, ma in realtà va un pò dove butta il vento! E' bello però leggere i diversi punti di vista e confrontarli. Secondo me è il miglior modo per il cittadino (pensante) di farsi la SUA idea delle cose. Vi aspetto!
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
emilio il 19/04/10 alle 10:38 via WEB
Caro Antonio, siamo tornati in edicola ed anche sul Web. Speriamo che tu ci segua sempre con interesse.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Antonio il 27/04/10 alle 18:45 via WEB
Non ho trovato il giornale cartaceo in edicola, però ho letto da qui.
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
emilio il 29/04/10 alle 19:06 via WEB
Caro Antonio, mi fa piacere che ci segua così assiduamente, i nostri articoli comunque li trovi sempre sul sito che cerchiamo di tenere al passo almeno con il cartaceo...
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963