Mai.esistita

Post N° 16


Guardo l'immagine che lo specchio mi rimanda e vedo un uomo che non dimostra i suoi anni, il viso è ancora tirato ed il fisico decisamente tonico, lo sguardo assomiglia allo sguardo ribelle dei miei ventanni anche se con il tempo si è addolcito, agli angoli della bocca si è formata una piega sottile rivolta verso il basso che mi dà un'aria un tantino altera che prima non avevo, se sorrido ritrovo il sorriso scanzonato di allora e tutti i miei pensieri ed i miei sogni, molti dei quali si sono concretizzati.Nella camera accanto sento i passi leggeri e la voce allegra della mia seconda moglie, ha quasi ventanni meno di me ed è ancora nel pieno fulgore dei suoi anni, la amo, sì la amo come l'amavo quando ho mollato la mia vita precedente per poterne iniziare una nuova con lei; insieme abbiamo superato molte difficoltà ed insieme abbiamo costruito la vita piacevole, movimentata e tranquilla che lei bramava da sempre.Dopo una vita fatta di lavoro, peraltro ho sempre fatto il lavoro che amavo e che non è certo mai stato un lavoro di fatica, più che altro di responsabilità essendo medico in una clinica privata, adesso mi godo i frutti di quel lavoro e di tutti gli investimenti favorevoli che sono riuscito a fare, vivo una vita fatta di agi e di alcuni lussi, compreso il lusso di avere intere giornate a disposizione per poter fare tutto ciò che prima per mancanza di tempo mi sono sempre negato, ho una bellissima nipotina di 3 anni che mi rallegra le giornate e me le complica, anche, ma vale sicuramente la pena.E allora? Che cosa è che mi ha portato a finire fra le braccia di questa splendida ventenne che lavora come badante presso la mia anziana mamma? Quale stupido meccanismo mi ha portato a nascondermi una volta o due la settimana nell'alberghetto di un caro amico per passare pomeriggi di passione con questa dolce bambolina?Guardo l'immagine che lo specchio mi rimanda e vedo un uomo che ha bisogno di conferme e di rassicurazioni,una moglie che amo e che mi ama totalmente non mi basta a farmi sentire ancora vivo, vado con la mente ai pomeriggi in cui unisco la mia bocca alla bocca della dolce ragazza ucraina e sento un brivido dentro, non è amore, non è sesso, non è affetto, è il folle bisogno di tornare a provare le sensazioni dei ventanni, il folle bisogno di sapere che se anche il tempo passa io sono ancora un uomo integro in tutte le sue pulsioni, è l'odore acre del tempo che passa che non riesco a sopportare e devo esorcizzare con una pella morbida, fresca e delicata sotto le mie labbra... e quando guardo le sue labbre rosee e sento i suoi gemiti e la vedo contorcersi di piacere sotto di me sento ancora il piacere del potere e della giovinezza.Guardo l'immagine che lo specchio mi rimanda e penso a quanto fragili siamo noi uomini...ed a quanto ridicoli diventiamo quando sentiamo la vita sfuggirci dalle mani!