Creato da maidirmai_2007 il 01/12/2007
Parole disilluse che si inseguono

NO ALLA PEDOFILIA

 

BASTA!

 

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DONNA VIRTUALE




La mente vaga come impazzita
Sotto la pelle mille spilli roventi
Sul corpo le carezze delle tue mani invadenti

Una sensualità riscoperta non più sopita
Insegui sognante la passione atavica
di un amore ancestrale

L’isola deserta in cui lasciarti cullare
dal sole, dal vento e dalla bramosa frenesia
di un compagno dolce e brutale
Sogni affidati a parole in un mondo virtuale
La mano si alza a lenire l’ardore di un seno trascurato
La paura che la voglia possa essere esistenziale
Titubante ti guardi attorno
Orpelli e doni di un amore sfiorito
L’angoscia di non saper trovare
di non saper osare, di non poter rinunziare
L’ardore divampa, il desiderio esplode
la mente cerca il coraggio
di saper provare


 

Dedicato a ...



















 
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Ad un'amica virtuale

Dita che si contorcono si tormentano in silenzio

I denti affondano sulle labbra a farti sentire vivo

le righe si susseguono nere su uno sfondo bianco

sai che lì dietro quello schermo informe la sua mente ansima

le sue labbra soffrono

tu non osi rompere il silenzio 

la sua immagine danza dentro di te

 

 

« A te ... che attendo Oggi va così »

RIFLETTENDO

Post n°49 pubblicato il 08 Luglio 2008 da maidirmai_2007

Riporto un pezzo di un articolo di Travaglio pubblicato sul blog di Beppe Grillo a cui mi associo non per la condivisione integrale delle metodologie adottate, ma per i contenuti che Travaglio esterna. In fondo all'articolo alcune mie riflessioni su questi temi visti da un mio particolare angolo.
"Il nostro Presidente del Consiglio che ne sta combinando una al giorno,
quando non ne combina due, e che ha bisogno di nascondere questa realtà
agghiacciante che sotto gli occhi di tutti, ma che nessuno vede – anche perché
molti giornalisti e molti commentatori fanno finta di non vederla. Esattamente
come molti intellettuali facevano finta di non vedere il fascismo alle sue
origini. E sono stati ricordati nei libri di storia perché era quelli che parlavano
d’altro, erano
quelli che dicevano di non esagerare. Quelli
che dicevano che bisognava dialogare con Mussolini. Erano quelli che dicevano:
“ma insomma, anche lui farà delle cose buone. Ma insomma, certo è un po’ rude,
però ha anche il suo consenso. Ha preso i voti.” Ecco, sono questi che verranno
ricordati nei libri di storia per non aver fatto nulla e per non aver fatto
nulla in una fase come questa. Sono loro i principali alleati del regime.


Sono anche alcuni sedicenti oppositori, quelli che ElleKappa chiama “diversamente
concordi
”, che non dicono mai una parola definitiva. Che non riescono
a dire “no!”, ma: “trattiamo, mettiamoci d’accordo, dialoghiamo. Togliete la
legge blocca processi e noi ve ne facciamo una che blocca solo quel processo,
in fondo a voi interessa solo quel processo, mica gli altri.” Non si rendono
conto nemmeno del fatto che a settant’anni dalle leggi razziali, stanno
passando delle leggi razziali. Nell’Italia del 2008 sono già passate
un
paio di leggi razziali
e altre sono in preparazione. Sono quelle leggi
che trattano in maniera diversa i cittadini o le persone umane, a seconda della
loro provenienza, della loro razza, o del colore della loro pelle. Una l'ha
approvata il Capo dello Stato senza colpo ferire, senza battere ciglio: si
chiama "aggravante speciale per gli extracomunitari clandestini".
Stabilisce questo: se io, italiano bianco di razza ariana, rapino un milione di
euro una banca e do un ceffone a una guardia giurata becco, poniamo, dieci anni.
Se lo stesso reato, la stessa rapina, per lo stesso importo di un milione di
euro, dando lo stesso ceffone alla guardia giurata, lo commette un immigrato
irregolare senza i documenti prende dieci anni più x. X è l'aggravante
razziale. Abbiamo fatto lo stesso danno, commesso lo stesso reato ma alla
stessa azione non segue la stessa reazione dello Stato, ne segue una diversa.
Perchè? Perchè lui viene da fuori e io sono indigeno. Infatti vuoi mettere la
soddisfazione? "A te chi ti ha rapinato?" "A me un
italiano" "Ah che culo, invece a me un extracomunitario!" Come
se il danno che può fare un extracomunitario compiendo la stessa azione fosse
maggiore. Questa non è una legge per la sicurezza, è una legge razziale che non
da ne più ne meno sicurezza rispetto a quella che avevamo prima perchè la
sicurezza passa attraverso la certezza dei cittadini che chiunque abbia
commesso un reato viene punito con una pena proporzionata. Non c'entra la
qualità di chi ha commesso quel reato: tutti devono essere uguali di fronte
alla legge. Questo stabilisce
la nostra Costituzione e la Corte Costituzionale
ha stabilito che questo diritto spetta anche ai cittadini che non sono ancora
cittadini, e forse non lo saranno mai, ma li processiamo noi. Nei nostri
tribunali tutti devono essere trattati nello stesso modo. L'articolo 3 della
costituzione dice che
nessuno può essere diverso da altri davanti alla
legge
per questioni di razza, religione, provenienza, status sociale,
condizione sociale.




Nessuno può essere diverso per la carica che occupa, per la religione che
professa, per il colore della sua pelle. Nessuno può essere diverso per l'etnia
da cui proviene. Bene, con un'ordinanza amministrativa di ordine pubblico, così
è stata presentata, il ministro Maroni che peraltro è una persona di solito
sensata, normale, moderata e con la quale si può parlare, ha fatto una cosa di
cui forse nemmeno lui si rende conto perchè nessuno, intorno a lui, o quasi
nessuno, gliene fa rendere conto. Io ho contato due o tre commenti negativi:
Barbara Spinelli sulla Stampa di ieri, Furio Colombo sulla Stampa di ieri e
molte associazioni di volontariato. Addirittura la Chiesa, addirittura Famiglia
Cristiana. E' la norma che prevede la schedatura dei rom, compresi i bambini.
Dopo le aggressioni ai rom nei campi, dopo i raid punitivi - le squadracce
fasciste o di qualunque colore siano, contro i rom cioè contro un'etnia non
contro una persona che ha fatto qualcosa e per la quale voglio reagire. Contro
un'intera comunità, solo per la sua provenienza, etnia, religione, solo per il
suo essere nomade io colpisco indiscriminatamente nel mucchio. I raid.




Ma i raid li fanno i delinquenti, vengono puniti! Questo stesso modo di
procedere l'ha fatto il governo, prima istituendo in alcune grandi città un
commissario straordinario per i rom. Come se si dovesse fare un commissario
straordinario per gli australiani, per quelli che vengono dalla Groenlandia, un
commissariato straordinario per quelli che vengono dall'India. No: il
commissario
straordinario per i rom
.



Altra legge razziale. L'ultima legge razziale è quella che prende le impronte.
Non a tutti: io non sono contrario a prenderle a tutti.




Abbiamo un quadrettino sulla nostra carta d'identità che prevede il prelievo
delle impronte per essere certi di associare a un'impronta, cioè un segno di
riconoscimento chiaro, l'identità che uno dichiara nel suo documento. Può
essere molto utile per combattere la criminalità di importazione che italiani e
immigrati debbano dare allo Stato italiano la loro impronta per associarla a un
nome.C’è il problema che molto spesso chi viene in Italia per delinquere
fornisce false generalità e falsa nazionalità. Perché? Perché ogni volta che
viene preso risulta sempre la prima volta, e beneficia della sospensione
condizionale della pena. Non ha aggravanti, nel caso sia recidivo. Bene,
si
prendessero le impronte di tutti
, dopodichè, “non mi vuoi dare la tua
identità reale? Te la do io: ti chiami Pippo!”. Da quel momento Pippo ha
quell’impronta e ogni volta che verrà fermato risulterà che è già stato fermato
per i suoi precedenti e quindi verrà trattato anche lui come gli italiani che
hanno dei precedenti. Con le loro aggravanti e, a un certo punto, senza la
sospensione condizionale della pena. Questo è un modo corretto, in uno Stato
serio, di comportarsi nei confronti di chi non può permettersi di calpestare il
territorio di un Paese, senza un nome e senza una identità. Questo è un modo
per dargliela. Naturalmente se si investono molti soldi , non se si tagliano i
fondi. Se si investono molti soldi nella sicurezza per creare una grande banca
dati delle impronte,
come quella dell’FBI, affinché chiunque,
italiano o straniero, viene sorpreso, si verifica che stia dando le generalità
giusto o che non stia usando un documento falso, o che non stia dando un nome falso.
Per investire alla fine si riesce a ottenere il risultato che l’impronta
appoggiata sul monitor del computer portatile del poliziotto aiuta a risalire
immediatamente all’identità e agli eventuali precedenti. Si fa per tutti. Non
si fa per i rom e basta. Se si fa per i rom e basta non è una misura di
sicurezza, ma una misura razzista. Il fatto che non si riesca più a distinguere
le due cose e che non si capisca che la nostra sicurezza non migliorerà di un
millimetro, non migliorerà di nulla nel caso in cui abbiamo prelevato le
impronte di tanti bambini rom facendogli anche dichiarare la loro etnia e la
loro religione – perché questo sta avvenendo in alcune città italiane – questo
è molto grave, anche perché noi siamo un Paese che settant’anni fa ha fatto le
Leggi Razziali. E le Leggi Razziali erano una importazione dalla Germania di un
razzismo di Stato che ha provocato
lo sterminio di due comunità:
la comunità ebraica e la comunità rom. Diversi per etnia erano, per i nazisti e
per i loro servi italiani, i rom e gli ebrei. Schedare i rom, oltre a essere un
vergogna, è anche un bruttissimo ricordo per quello che è accaduto settant’anni
fa e al quale nessuno, nemmeno i fascisti risciacquati a Fiuggi e ridipinti da
Fini, dovrebbe mai ritornare."

Io invece mi stavo chiedendo due cose sperando che qualcuno abbia voglia di rispondermi.

La sicurezza non passa dalla certezza della pena? Come puoi parlare di sicurezza, di protezione del cittadino comune se assicuri la non processabilità o comunque la dilazione della pena a chi delinque? A cosa servono i militari nelle città se poi, dato che non potranno celebrarsi i processi e la detenzione preventiva ha dei limiti, gli eventuali colti a delinquere avranno assicurato un lungo periodo di immunità? Non è che si stanno riempiendo la bocca solo per prendere in giro i cittadini? Ci sono dei politici che hanno il coraggio di dir la verità agli Italiani senza gli insulti Di Pietro e la poca credibilità di chi fa solo critica o cabaret (Grillo)?

L'essere nelle liste internazionali dietro a quei paesi del Sud America che tacciavamo di rigurgito neonazista o neofascista sta scandalizzando qualcuno?

L'emissione di leggi razziali (non entro nel merito di cosa si volesse ottenere) che non differenziano la gente perchè commette un reato, o perchè è pericolosa, ma solo per la religione o la razza o il comportamento sessuale (non sono dati sensibili? ) non mi pare qualcosa che alzi il livello di democraticità, ma mi ricorda, come afferma Travaglio, silenzi e cori sommessi di scusanti che portarono a proteggere gli ebrei ed i rom nei lager ed i tedeschi e gli italiani ad accorgersi di aver dato l'avvallo solo a fine guerra e a spergiurare con sguardo stupito che loro non ne sapevano niente. Signori quello che mi preoccupa non è la destra o la sinistra, ma la perdita di identità e di valori. Questo strano torpore che ci sta regalando la paura di un oggi e di un domani economicamente incerto e la furiosa protezione del proprio orto.


 
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Basta! Parlamento pulito
 

Allegoria per un'eterea presenza

Eterea presenza, un dolce broncio da bambina
A volte vicina sento la tua testa poggiarsi sulle mie dita
Poi fuggi quasi inorridita da un contatto cercato, bramato
Mille nuvole si addensano dietro i tuoi occhi
Il temporale dei sentimenti
La voglia di fuggire di rompere le sbarre
di questa gabbia che ami
di spezzare la catena che ti lega
Ti volti indietro, lo sguardo chino sul tuo nido
due implumi aspettano lamentosamente il frutto del tuo gozzo
Davanti a te l’azzurro del cielo, spazi infiniti
dispiegare le ali, lasciarsi cullare dal vento
Un sogno lungamente agognato, il cuore che batte in gola
reclini la testa sul petto immacolato
L’occhio si offusca
lentamente torni indietro
a beccare da una mangiatoia che ormai odi
un pasto che ha sempre lo stesso sapore
Il trespolo occupato da un signore
che canta sempre la stessa canzone
un cinguettio allegro sul davanzale
un passero appare
sembra invitarti a volare
alzi la testa ti guardi attorno
uno sbattere d’ali
uno strappo al piede
un triste ritorno
un amico che vola via

 

Un sogno? Ci sei?


Le dissi: "Non riesco a prendermi cura di una ragazza così giovane". Lei mi rispose: ti sbagli proprio perché sono giovane ed ancora flessibile e potrò diventare come tu mi vuoi. Portami con te ed io ti seguirò.
Ti sto ancora cercando
 

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Mii piacerebbe?

Dubbio: mi piacerebbe?

Giravo per il web è ho trovato quest'immagine. Mi son chiesto se mi piacerebbe aver davanti una donna e legarla in tal modo.
La risposta?
:-) se me lo chiedi forse te la darò

 
 

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