PAROLE E MUSICA

09/09/2009


OGGI E' LA GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE.  MI E' TORNATA IN MENTE LA TRISTE STORIA, PER L'EPILOGO NATURALMENTE, DI PIPPA. VIOLATA ED UCCISA DA UN UOMO. NON IMPORTA DOVE E' MORTA, E' IMPORTANTE SAPERE CHE ANCORA OGGI NOI DONNE NON SIAMO LIBERE DI GIRARE LIBERAMENTE, SENZA AVER PAURA DI SUBIRE QUALCHE FORMA DI VIOLENZA, PER MANO DI UN MASCHIO, E DICO MASCHIO NON UOMO, PERCHE' IO VOGLIO CREDERE ANCORA, CHE SOLO UN MASCHIO PUO' FAR DEL MALE PER SEGUIRE I PROPRI ISTINTI, E CHE UN UOMO RISPETTI LE DONNE VOGLIO SOFFERMARMI SU QUESTO TIPO DI VIOLENZA, NON VOGLIO PARLARE DI TUTTE LE VIOLENZE FISICHE E PSICOLOGICHE, CHE UNA DONNA SUBISCE, IN OGNI PARTE DEL MONDO, DA UN MEMBRO DELLA SUA FAMIGLIA. NON C'E' PRIMO, SECONDO, TERZO O QUARTO MONDO, NON C'E' POVERTA' O RICCHEZZA, NON C'E' CULTURA OD IGNORANZA, LA VIOLENZA E'  TRASVERSALE ED  IN QUESTO NON NON DESCRIMINA NESSUNA.Si è chiuso in tragedia il viaggio di Pippa Bacca e Silvia Moro, artiste milanesi che insieme avevano dato vita alla performance itinerante "Brides on Tour". Il corpo senza vita della prima, al secolo Giuseppina Pasqualina di Marineo, nipote dell'artista Piero Manzoni, è stato trovato nei pressi di Gazbe, in Turchia. Le sue tracce si erano perse dallo scorso 31 marzo. La 33enne milanese è stata violentata e uccisa da uno degli uomini conosciuti nel corso del suo viaggio. Le due erano partite in autostop da Milano alla volta di Israele lo scorso 8 marzo, indossando degli abiti da sposa. Nel corso del loro viaggio avrebbero dovuto confrontarsi con realtà e culture diverse, attraversando numerosi paesi dell'Europa dell'Est e del Medio Oriente. La performance, sostenuta tra gli altri dall'associazione culturale Erodoto e da Byblos (che per Pippa e Silvia ha disegnato gli abiti), aveva lo scopo di portare un messaggio di pace in paesi devastati da guerre recenti o ancora in corso, favorendo gli scambi tra popoli e culture. Tutto è andato per il meglio fino al 31 marzo, data in cui Pippa Bacca è arrivata ad Istanbul: da quel giorno si sono completamente perse le sue tracce. Immediati l'inizio delle ricerche, gli appelli dei familiari e l'interesse della stampa italiana e turca.La scorsa notte il suo corpo nudo è stato ritrovato in un fosso nei pressi di Gazbe, sepolto sotto pochi centimetri di terra. Il suo assassino, Murat Karatas, un 38enne già noto alle forze dell'ordine, ha confessato l'omicidio ed è stato arrestato. Il 31 marzo aveva incontrato Pippa, che era alla ricerca di un passaggio in auto. Lui l'ha caricata e l'ha portata nei pressi di un bosco dove l'ha violentata e strangolata, per poi provare a seppellirne il corpo. Karatas è stato catturato sabato pomeriggio grazie ad un segnale inviato da cellulare della sua vittima, dove aveva inserito una sua scheda.Dalla famiglia di Pippa e dal suo fidanzato non giungono parole d'odio nei confronti del popolo turco: «sono bravissima gente, ma chi l'ha caricata in auto - spiega la madre - era un maniaco, aveva l'intenzione di ucciderla». «Non eravamo preoccupati del suo viaggio in autostop. Sapeva cavarsela in ogni situazione». I familiari faranno di tutto per completare la performance artistica di Pippa, che al termine del suo viaggio avrebbe voluto esporre l'abito da sposa indossato.