Creato da lunliya il 06/03/2013
Televisione
|
Area personale
Tag
Cerca in questo Blog
Menu
Chi puņ scrivere sul blog
« Teatro: in 'Pazza per l... | Crisi: Eurostat, -0,6% P... » |
(ASCA) - Roma, 5 mar - Ricominciano a scendere i prezzi dei carburanti praticati sul territorio dopo che le quotazioni internazionali dei prodotti raffinati sono in calo ormai da sette sessioni. Ma i listini alla pompa restano comunque troppo cari per le tasche di famiglie e imprese. Lo afferma la Cia (Confederazione italiana agricoltori), in merito alle ultime rilevazioni di Quotidiano Energia. La media nazionale rimane comunque a 1,884 euro al litro per la benzina - osserva la Cia - che vuol dire piu' del doppio di un litro di latte a lunga conservazione venduto in un qualsiasi supermercato. L'aggravio sulla spesa alimentare derivante dagli aumenti dei carburanti e' gia' costato quasi 200 euro a famiglia, considerato anche che trasporto e logistica incidono sul prezzo finale dei prodotti agroalimentari per il 35-40 per cento. E anche per le imprese agricole la situazione e' drammatica, con il gasolio e in generale i prodotti energetici che gravano sempre di piu' sui costi di produzione (+7,9 per cento nella media del 2012 e +1,8 per cento solo a gennaio). Insomma, per contenere i listini e riequilibrare una volta per tutte la tassazione sui prodotti petroliferi, servono misure strutturali. Che finora non sono mai arrivate. Ecco perche' - conclude la Cia - la questione del 'caro-carburante' deve diventare uno dei temi centrali dell'agenda del nuovo governo, ipotizzando finalmente l'introduzione del meccanismo dell'accisa mobile e l'azzeramento della tassazione sul gasolio agricolo.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
https://blog.libero.it/mainpuki/trackback.php?msg=11964234
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun Trackback