ROOSTERS SENIGALLIA

ROOSTERS SENIGALLIA-OSIMO BASKET 51-56 (11-11;31-23;41-34)


ROOSTERS SENIGALLIA: Badioli 2, Berluti, Gobessi 5, Marcosignori 17, Beccaceci 11, Monti 13, Secchi 1, Francoletti 2, Santini, Lecci. Acc.re  MazzaferriOSIMO BASKET: Saluzzi 4, Pieroni 1, Coletta, Balestrieri 16, Biondini, Graciotti 9, Petroselli 15, Serafino n.e., Santilli 2, Dolcini 9. All.re LozziTIRI DA TRE PUNTI: Gobessi (RS) 1, Marcosignori (RS) 1; Balestrieri (OB) 2, Dolcini (OB) 1, Saluzzi (OB) 1.ARBITRI: Schiavoni e BevilacquaI Roosters forniscono la terza prova opaca consecutiva e di conseguenza portano a casa l'ennesima delusione di stagione. All'Osimo Basket del simpatico coach Lozzi basta spingere sull'acceleratore nell'ultimo quarto per avere la meglio sulla compagine senigalliese che ultimamente sembra l'ombra di se stessa. Il primo quarto è veramente brutto da vedere: entrambe le squadre sbagliano l'impossibile e si chiude il periodo sull' 11-11. Meglio per i colori gialloneri il successivo quarto: Marcosignori sembra in "palla" e con con qualche buona conclusione a turno dei vari Gobessi, Monti e Beccaceci si va al riposo sopra di 8 punti sul 31-23. Si riparte dopo il riposo sulla stessa linea di condotta dei precedenti 10 minuti: Senigallia a condurre e Osimo a tentare di ridurre lo svantaggio. Nonostante lo spettacolo soporifero offerto dai "galletti" Osimo sembrava non riuscire a rintuzzare le giocate della squadra allenata da Mazzaferri. La svolta della partita arriva al minuto 30 quanto a tempo scaduto Dolcini piazza una bomba che porta a -7 i "senza testa". Da quel punto in poi c'erano solamente i nostri avversari a giocare: canestro su canestro ricuciono il divario e passano in vantaggio. I Roosters sembrano vuoti nella testa e soprattutto nelle gambe. Gli sguardi sono assenti e tra tutti regna lo sconforto di chi sa che è destinato ad essere sconfitto. Osimo passa 56-51. Purtroppo la situazione attuale è precaria. Ci si allena male in quanto le poche presenze non permettono molte alternative. Fisicamente siamo "cotti" ma soprattutto mentalmente siamo carenti. Le nuove problematiche personali di qualche giocatore , gli infortuni e l'integrazione dei nuovi elementi non aiutano. Bisogna stringere i denti e soffrire cercando di lottare per strappare questo quarto posto che a tutt'ora sembra il massimo obiettivo possibile.