Rivoli (Torino) 22 Novembre 2008.Crolla il tetto al liceo Darwin.Muore un ragazzo, Vito Scafidi, 17 anni, altri 4 feriti di cui uno grave, non si sa se resterà paralizzato (approfitto per fargli i miei auguri).Sono cose che sappiamo tutti.Voglio postare qui il commento del Premier, le sue sconfortanti e davvero allucinanti parole."una fatalità drammatica[...]poteva succedere anche in una abitazione, non c'erano indizi di pericolosità. Nessuno aveva denunciato ipotesi di pericolo[...]la sicurezza è il minimo, è la condizione di fondo [...]sono circa 2500 scuole delle quali bisogna approfondire la situazione".Allora dunque se sono circa 2500 le strutture su cui bisogna indagare, vuol dire che tanto fatalità drammatica non è, che sapevano qual è la situazione. In secondo luogo, un edificio, qualunque sia dovrebbe essere stabile e non pericolante. Se crolla, le responsabilità, che sia una fatalità (e non ci sono stati eventi esterni che hanno causato il crollo) o che non lo sia (tutto fa pensare che sia un crollo strutturale), è di chi è proprietario dell'immobile e chi ne garantisce la sicurezza. In questo caso, lo Stato.La soluzione perchè eventi come questi non accadano più (purtroppo per Vito non possiamo far nulla...) sarebbe fare controlli e riparare eventuali carenze. Certo....è logico no? Invece tagliano i fondi alla scuola, per poi annunciare di stanziarne altri, vista l'emergenza (che non deve essere stata del tutto sconosciuta anche prima di ieri). Esattamente quello che ci si aspettava che dicesse, vista l'ondata emotiva scatenata dall'accaduto, ma poi i fatti ci saranno?!Intanto si muore per andare a scuola.
Post N° 60
Rivoli (Torino) 22 Novembre 2008.Crolla il tetto al liceo Darwin.Muore un ragazzo, Vito Scafidi, 17 anni, altri 4 feriti di cui uno grave, non si sa se resterà paralizzato (approfitto per fargli i miei auguri).Sono cose che sappiamo tutti.Voglio postare qui il commento del Premier, le sue sconfortanti e davvero allucinanti parole."una fatalità drammatica[...]poteva succedere anche in una abitazione, non c'erano indizi di pericolosità. Nessuno aveva denunciato ipotesi di pericolo[...]la sicurezza è il minimo, è la condizione di fondo [...]sono circa 2500 scuole delle quali bisogna approfondire la situazione".Allora dunque se sono circa 2500 le strutture su cui bisogna indagare, vuol dire che tanto fatalità drammatica non è, che sapevano qual è la situazione. In secondo luogo, un edificio, qualunque sia dovrebbe essere stabile e non pericolante. Se crolla, le responsabilità, che sia una fatalità (e non ci sono stati eventi esterni che hanno causato il crollo) o che non lo sia (tutto fa pensare che sia un crollo strutturale), è di chi è proprietario dell'immobile e chi ne garantisce la sicurezza. In questo caso, lo Stato.La soluzione perchè eventi come questi non accadano più (purtroppo per Vito non possiamo far nulla...) sarebbe fare controlli e riparare eventuali carenze. Certo....è logico no? Invece tagliano i fondi alla scuola, per poi annunciare di stanziarne altri, vista l'emergenza (che non deve essere stata del tutto sconosciuta anche prima di ieri). Esattamente quello che ci si aspettava che dicesse, vista l'ondata emotiva scatenata dall'accaduto, ma poi i fatti ci saranno?!Intanto si muore per andare a scuola.