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Tappeti volanti


Da quando ci siamo trasferiti nell'ufficio nuovo in centro, è tutto un susseguirsi di psicopatici. Venerdi è venuto a fare la domanda di lavoro il sosia di Adriano Celentano e ci ha anche invitate al suo concerto di sabato sera. L'unico problema è che lui assomiglia a Celentano come Danny De Vito sembra Ben Afflek.Poi abbiamo il vecchietto che abita sopra, che una notte non ha dormito xchè ci siamo dimenticate la luce accesa in una stanza.Oggi invece, che piove a dirotto, ha dato di matto il parrucchiere mezzo gay che ha il negozio accanto al nostro.Un signore, un indiano che stava venendo a fare domanda di lavoro da noi, è passato davanti al suo negozio e passando sul tappeto ha pensato bene di asciugarsi i piedi per non scivolare sotto al porticato (senza contare il fatto che cosi ha evitato di infangare tutto il pavimento!).Il tipo è uscito urlando che non c'è più religione, che chiama i carabinieri e per finire è entrato nel nostro ufficio, urlandoci che dobbiamo insegnare l'educazione a questi incivili, che se lui volesse uscire dal suo negozio non lo poteva nemmeno fare, finchè questo si asciugava i piedi!Ecco, io ora sono un po' basita, xchè non ho capito bene a chi dovrei insegnare l'educazione... Perchè se il problema è che lui è razzista è una cosa, ma se invece il suo tappeto serve a qualcosa che io non so (magari è sul serio un tappeto volante come quello di Aladino, e col fango sopra non vola...).... Beh, sono tutta orecchi!