Alberto Malaguti

UN TUFFO NEL PASSATO


Mi accorsi di aver perso quel istante in cui potevo incrociare il suo sguardo,ma fù una questione di quella circostanza,in cui proprio dovevo guardare quel bambino che era stato affidato a me.Era bellissimo,sembrava davvero un giocattolo con quelle sue guance piene di quel latte materno,dato così amorevolmente.Aveva gli occhi che parlavano ed era sempre agitato voleva camminare anche se non riusciva neanche a stare in piedi.Eppure possedeva già quella energia per poter andare avanti da solo senza le mie mani.Biondo come uno scandinavo e con moltissimi capelli e quel sorriso da incorniciare.Di fronte a ciò anche una donna affascinante,sarebbe passata inosservata e così fu.Passarono i giorni e non riusci a rivederla,sembrava tutto destinato nel dimenticatoio della mia mente.Anche perché avevo solo un indizio e quello era minimo.Possedeva una camminata equilibrata,con quelle caviglie sottili che difficilmente si riescono a vedere.Pensare che solo a questo,rimasi emozionato per ore e non capire semmai avessi avuto la fortuna di intravedere almeno quel suo andamento..Una giornata al parco diventò eccellente per una serie di motivi,però quello più importante vidi questa donna in lontananza.Era lei,sono sicuro di questo e vedendola davanti i complimenti potevano continuare a non finire,perché aveva anche una sua identità precisa,era una icona,arrivata per stupirmi.Credo che ogni uomo abbia nel suo intimo una sua donna ideale,e personalmente è capitato di vedere quello che rimane sempre nei miei sogni e poi improvvisamente lo vedi realizzato e non credi che questo sia possibile.Inizi a guardarti intorno per capire se tutto è realmente vero,poi capisci che sei davvero nella tua avventura,allora i sensi invadono la tua mente e tutto cambia per diventare quella utopia,una meraviglia autentica.Aveva una collana di perle e quei tacchi che slanciavano il suo corpo delineato,per potersi affidare a questo mondo che attendeva il suo arrivo.Sapeva di essere gradevole,ma quello che non sapeva era di essere stata affidata al mio giudizio per quella sua essenza quasi divina.Ogni tocco che offriva era un tonfo al mio cuore ormai gettato in questo vento autunnale.Al solo vederla,ricordo sempre quella emozione che invase il mio corpo,fino a farlo scomparire nella mia memoria,che vedeva il ricordo di quel momento come un fulmine che attraversò la mia passione per questa vita.Istanti,come momenti che formano il tuo essere sempre presente anche in queste visioni,che rimarranno per sempre nel tuo vedere la bellezza come un esempio di esistenza,pur di non cadere nel anonimato.Vedendo ogni donna,vedrò sempre quella figura esprimere quello che è sempre rimasto in fondo il mio capire,l'universo femminile.