Compagni di scuola

Compagni di scuolaNon la incontravo da troppi anni. Inaspettatamente, questa mattina, ho sentito un abbraccio da dietro inaspettato. “Chi sono?” … la sua voce mi ha riportato alla mente quando la corteggiavo insistentemente ed inutilmente tra le mura della nostra scuola. La avevo sognata ogni notte immaginandola nel mio letto: se sapesse come la amavo nella mia fantasia! Lilly! Ciao, come stai? Il mio atteggiamento è stato piuttosto informale dato che lei, oggi, ha una famiglia ed una figlia. “come sei bella! Mi hai riportato indietro quando non mi notavi neanche..”  Lei si è rabbuiata in viso ma i suoi occhi, rimasti dolcissimi, hanno fissato i miei. “non hai capito niente, ho aspettato per anni una tua iniziativa, avrei voluto essere forzata dal tuo affetto”. Improvvisamente riprese a sorridere… “ora devo andare, fatti abbracciare ancora.” E’ stato un abbraccio forte, caldo e tanto stretto da fonderci insieme così come avrebbe potuto essere se solo io avessi capito. E questa sera mi ritrovo con la mente dedicata a Lilly; non nascondo che ho gli occhi rossi per non averla avuta realmente tra le mie braccia per amarla: l’amore non passa con gli anni ed io mi sono innamorato ancora…