sconnesso

HELLRAISER


Viscerale e onirico.a  10 anni notte horror era l’attrattiva sanguinolenta a qualcosa di inaccessibile.qualcosa di nascosto tra casa mia e casa dei miei amici.mercoledì notte di un estate qualsiasi.l’attesa di una visione diabolica.perchè da bambini sognavamo l’incubo più sanguinolento possibile,la visione più staccata della realtà,il viaggio in una fantasia macabra in cui vivi soltanto nel momento in cui c’è qualcuno che ti può togliere tutto..Ma in fin dei conti la paura da bambini non è la morte,la paura per noi era qualcosa che irrimediabilmente ti chiudeva la possibilità di una visione diversa della vita.Una sorta di sogno in cui tutto è possibile,senza schemi senza rigidità senza chiedersi,ma che cazzo sto facendo qua?ma chi sono io mosca su sto parabrezza ? Ma dov'è la linea di demarcazione tra godimento e sofferenza?Il senso del proibito che ti tiene legato a un pensiero distante,la distanza come unico interesse .come fantasia.pinhead,il suppliziante.il piacere assoluto e la sofferenza assoluta,il cenobita della dimensione del nulla,la testa di spilli.Lo spazio,il tempo .annullati.la morale assente nel vuoto più totale.Una dimensione mentale libera da oppressioni.E poi tornare a casa con la testa in qualche modo staccata dal corpo,a galleggiare in una dimensione senza stabilità.