sconnesso

Post N° 235


Con i lembi della pelle che non combaciano mai si chiede guardando la sua immagine nella pozzanghera se forse domani ci sarà un altra crosta a coprire tutto quanto,a coprire lo sqarcio autoprodotto nella speranza di vedere scorrere qualcosa di nuovo,qualcosa di diverso che non sia il solito rosso all’emoglobina.No,affondare tanto per affondare non cambia la situazione di stallo,il respiro si rompe un pò,un pò di apparenza in un altra convulsa discesa.Lei è li seduta,flaccida e curva davanti al suomac nuovo,alla sua bibbia fatta di excel,colora la sua tela di dati,si sente un artista delle transazioni,la dea della busta paga,la musa dell’asronave che vola su marte senza una cassa di vino degno del nome,volare tanto pervolare e dormire sul sedile persi in quattro cristalli liquidi,perdersi sull’assa del cesso con capital in mano,aspettare lo stronzo in uscita o aspettarlo a pagina 2 con ennio doris e la sua barca da 35 metri.senza guardarsi mai i piedi per non vomitare dalla nausea,la nausea da "so già non c’è altro qui",bottiglia vuota,etichetta di cartone.cormorani e petrolio .Casa mia casa tua