sconnesso

medium della memoria,goodbye

 
 
 
 
Da DRVR Radio Traffico Esplicito: Un ultimo aggiornamento dai ragazzi del vagone carne a proposito del ribaltamento fatale sulla 213. La canzone che stavano ascoltando quando sono morti era My Sharona degli Knack. E dunque il premio "Canzoni di Morte" oggi va a Brian Lambson...un saluto da Tina Qualcosa di Traffico Esplicito: perchè noi sappiamo cosa volete vedere...
 

OUI

foto qui sotto clicca e se non cliccando levitando

http://www.flickr.com/photos/andregshake/

 

COSA STO LEGGENDO

 
"un posto carino",mormoro,sfogliando la rivista,con calma,senza avere la minima idea di dove sia esattamente Reseda.la testa mi gira mentre con gli occhi scorro pagine e pagine di pubblicità che mi mostrano la maniera migliore di vivere.
 
una notte sedevo sul letto nella mia camera d'albergo a bunker hill,nella parte centrale di los angeles.era una notte importante per la mia vita:dovevo prendere una decisione a proposito dell'albergo,o pagavo o me ne andavo,così diceva il biglietto che la padrona mi aveva infilato sotto l'uscio.un grosso problema che meritava molta attenzione.lo risolsi spegnendo le luci e mettendomi a dormire
 

….là dove c’erano la natura e la terra,la vita e l’acqua,ho visto una landa deserta senza fine,simile a una sorta di cratere,talmente priva di ragione e luce e spirito che la mente non riusciva ad afferrarla a livello consapevole,e avvicinandosi la mente arretrava,incapace di comprendere.era una visione cosi limpida e autentica e vitale,per me,che nella sua purezza era quasi astratta,Ecco cos’era che potevo capire,ecco com’era che vivevo la mia vita,ecco intorno a cosa mi muovevo,ecco come mi relazionavo al tangibile.Questa era la geografia intorno alla quale ruotava la mia vita:non mi era mai venuto in mente,MAI,che la gente fosse buona o che un uomo potesse cambiare o che il mondo sarebbe potuto essere un posto migliore grazie a un sentimento o a uno sguardo o a un gesto,o al fatto di accettare l’amore o la gentilezza d un'altra persona.Niente era positivo,l’espressione “generosità di spirito” non aveva senso,era un cliché,uno scherzo di cattivo gusto .il sesso è matematica.l’individualità non esiste più.che cosa significa l’intelligenza?come definire la ragione?Il desiderio-non ha senso.L’intelletto non è una medicina.La giustizia è morta..paura,recrminazioni,innocenza ,simpatia,colpa ,perdizione,fallimento,dolore,erano cose,emozioni,che nessuno più sentiva sul serio.Il pensiero è inutile,il mondo è privo di significato.il male è l’unica cosa permanente.dio non è vivo.l’amore non è degno di fiducia.la superficie,la superficie,la superficie,ecco l’unica cosa in cui ciascuno trovava un qualche significato…questa era la civiltà dal mio punto di vista,colossale e frastagliata…….

 
E se credi che siamo davvero dotati di libero arbitrio, allora sai che Dio non può controllarci veramente" dice Seth. Le mani di Seth si staccano dal volante e fluttuano intorno per spiegare il suo punto di vista. "E dal momento che Dio non può controllarci" dice "si limita a guardare e a cambiare canale quando si annoia"
Da qualche parte nei cieli, sei in diretta su un sito di video web perchè Dio ci navighi.
(...)
"Quello che voglio dire" dice Seth "è che forse la tv ti rende Dio." Seth dice: "E potrebbe essere che noi non siamo altro che la televisione di Dio."
 
 

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Post N° 239

Post n°239 pubblicato il 21 Novembre 2007 da lieon7

Aggiornamenti da una vita distratta 

La mia tequila non fa bum bum,si addormenta prima di toccare il tavolo,rimbalza via e scappa rotolando tra le travi di un soppalco che non c’è,non ne vuole sapere di scoppiettare,non ne vuole sapere di tenere aperto almeno un occhio,è assolutamente inadattabile e non ci sta al confitto a fuoco bum bum con gli altri bicchieri.

Non c’è niente da fare.

Glu glu glu ancora più giù ancora di più

Glu glu glu faccia da straccio

Una terapia al selz ci vuole!!!

Una dose di bicarbonato

Un aspirina

Un cannone che non fa bum bum

No no,non serve scoppiettare,sono passati anni e scoppiettare a che serve?un treno elettromusicale scorre lungo la spina dorsale e passa tra banchi uffici macchinette del caffè,scoppietta bum bum e ti fa incazzare come una iena ridens,bolle ribolle.

”ho sopportato tutto,ti ho digerito ma non ti ho mai espulso,sei rimasto li a darmi bruciori di stomaco,per cosa?per chi?perché stai li in fondo come un bum bum mai sparato?”

disinteresse

disinteresse che ti smonta

non so perché sono qui,mi viene da dire,ma credo di starci per provare emozioni,per provare una fune e starci fermo in mezzo a dondolare.

E bum bum vai a farlo tu

 
 
 

Post N° 238

Post n°238 pubblicato il 06 Novembre 2007 da lieon7

tu tu tu tu tu tu tu.occupato.segreteria telefonica sono al cesso.sto implementando un  sistema a cassettoni per rendere più confortevole la discesa dal divano letto.

tu tu tu tu tu.occupato.sono alla disperata ricerca di una mutanda senza elastico e senza il nome di uno stronzo davanti alla patta.

tu tu tu tu tu.occupato.sto cercando una perla tra le pieghe della coscienza di un mike buongiorno troppo affranto e fatto per accorgersi di essere una mummia con le scarpe.

tu tu tu tu tu.cerco un  volantino che non mi proponga sconti per un i-pod da 10000000 di giga di canzoni tutti uguali.

tu tu tut tu.cerco una macchina fotografica che possa fare una sola foto immortale poi prendere fuoco.un attimo irripetibile del cazzo da fermare su 20 cm di carta.fuoco di paglia

tu tu tu.cerchi fuochi di paglia?si!!!!!!!e ci voleva tanto?si!un fuoco di paglia che non vede più in la del suo naso e ne gode.uno spritz in riva al fiume "non so" con un pinguino rosso boliviano,non mi serve molto,non cerco niente.cerco il meno,cerco l'inutile,cerco un sasso grande enorme come il mondo,caldo come una gravidanza di 1000 anni. 

e che ci vuole?niente,basta guardare,basta annusare l'aria,basta sentire quella foglia gialla caduta la in fondo,nel buco nero,che non è nero,sarà nero d'apparenza,se non chai la tua cazzo di luce pezl sulla nuca.

caldo come il pane.xxx

tu tu tu tu.risponde la segreteria del mio acquario tropicale,il pesce è morto io sono qua.

 
 
 

Caramelle al veleno

Post n°237 pubblicato il 26 Ottobre 2007 da lieon7

Una morbida caramella rivestita di mou e caramello,una dolcezza per la lingua insipida,scivola. scivola giu

in gola

non si sente l’odore,non si sente il sapore,solo il colore giallo tradisce l’arseniato.

non è oro.

è come se lo fosse.

È come se lo fossi.

Caramelle al veleno fuori dagli uffici.

Dolci e velenose.

Vipera

Mastica e sputa,raspa catarro con le dita in fondo alla gola.

Rauca

Riempi il vuoto di veleni,una vita più velenosa su lingue insipide,asettiche,in fila indiana sul ponte intestinale.pronti a scavare?evacuare il cervello

No,troppo tardi per troppi.

non è rimasto niente.

il veleno nelle vene non fa effetto sui morti

 
 
 

Post N° 236

Post n°236 pubblicato il 25 Ottobre 2007 da lieon7

disgusting.estremo.vorrei diventare una fucking machine di misogenia funzionante a biodisel,vorrei vedere più in là degli occhi ottusi che mi si parano davanti coperti da occhiali con montature troppo trasparenti per coprire uno sguardo che abbia un che di intelligente,mi serve un paraorecchie che mi protegga dalle para cazzate che sento in giro,un soliloquio di fango si alza come un fortunale e spinge i neuroni il più lontano possibile,alza la mano,alzala ancora,tanto da dire non hai niente,o quasi.

di più di più

un bel paraorecchi rosa,di quelli che si usavano nei tetri anni 80,di pelo sintetico.

sintetico

 
 
 

Post N° 235

Post n°235 pubblicato il 17 Ottobre 2007 da lieon7

Con i lembi della pelle che non combaciano mai si chiede guardando la sua immagine nella pozzanghera se forse domani ci sarà un altra crosta a coprire tutto quanto,a coprire lo sqarcio autoprodotto nella speranza di vedere scorrere qualcosa di nuovo,qualcosa di diverso che non sia il solito rosso all’emoglobina.

No,affondare tanto per affondare non cambia la situazione di stallo,il respiro si rompe un pò,un pò di apparenza in un altra convulsa discesa.

Lei è li seduta,flaccida e curva davanti al suomac nuovo,alla sua bibbia fatta di excel,colora la sua tela di dati,si sente un artista delle transazioni,la dea della busta paga,la musa dell’asronave che vola su marte senza una cassa di vino degno del nome,volare tanto pervolare e dormire sul sedile persi in quattro cristalli liquidi,perdersi sull’assa del cesso con capital in mano,aspettare lo stronzo in uscita o aspettarlo a pagina 2 con ennio doris e la sua barca da 35 metri.senza guardarsi mai i piedi per non vomitare dalla nausea,la nausea da "so già non c’è altro qui",bottiglia vuota,etichetta di cartone.cormorani e petrolio .

Casa mia casa tua

 
 
 

la mia voce sola che urla sspra il mio silenzio,suona!!!

Post n°234 pubblicato il 14 Ottobre 2007 da lieon7

Qual è la tua volontà,cittadino,padre,madre,cane,bastardo, figlio di un dio che canta in mi be molle?

Volontà?esigenza?

Forse manca una vera esigenza,per essere più vivo di oggi posso provare a inventarmi una storia,una storia su me stesso.posso concedermi di essermi più volte immolato alla causa,alla mia causa,la mia causa persa,inventare un passato per crearsi un futuro,inventarsi un titolo,una tesi,un libro,una famiglia o una setta che sia.inventarmi qualunque cosa per stupirmi almeno un po’.dato che fuori non trovo stupore,mi autostupirò un po’.no la storia è questa: non sono nato ma cammino con una bottiglia di rum in mano e un sacco di carbonella da 5 kg,nudo nel bosco ho incontrato un cormorano imbrattato di petrolio,abbiamo fumato un cicco insieme,mi ha raccontato di quando incontrò dio in un seminterrato di porta Garibaldi,il cicco è finito,il cormorano ha preso fuoco con tutte le sue storie.lo ho usato per inventarmi una grigliata e poi infilarmi due dita in gola e vomitare una verità nuova nuova.una verità emessa dalla zecca di stato in dobloni da due franchi svizzeri.un doblone finto da raccontare al mondo,talmente finto nel suo colore da diventare vero più passa di mano in mano,e anche la più grossa cazzata diventa verità come quella erezione che è durata due giorni.come quella benzina verde bevuta nel tubo di scolo di una fogna a medellin insieme a un talebano buddista seduto in limousine.è vero.credici.cosa non dovrebbe essere vero?

 
 
 

Post N° 233

Post n°233 pubblicato il 01 Ottobre 2007 da lieon7

erano chiamati "supplizzianti",e in qualche modo godevano di tutto ciò che gli veniva fatto,erano felici di stare bassi rasenti al muro a ingoiare rabbia e malinconia.dolore sofferenza ghiaccio cerebrale,nonr esisto non riesco a supplizziarmi,vai avanti vai  avanti per la tua strada,strada?e che strada sarebbe?una linea a dodici corsie piena di stronzi che impartiscono supplizi? ma datemi un sentiero che vada su,ma datemi una nebbia fitta da non vedermi i piedi,regalami un campo avvolto dalle nuovole e una sedia a dondolo per guardarmi le manicon grande soddisfazione.che strane sonorità che a volte si sentono nel buio,c'è troppo li,si si,li fuori intendo,li  fuori ,a volte mi viene male a pensare di essere una cazzo di trottola che non si può fermare a guardare un pò in silenzio.

 
 
 

Post N° 232

Post n°232 pubblicato il 27 Settembre 2007 da lieon7

si be,in effetti può sembrare tutta una questione di fantasia limitata e di ripetizioni,dovrebbe essere un eiaculazione continua e invece no,e invece step by step(quante amene cazzate) con metodo,regolare nella mediocrità,vomitare con circospezione pena finire dietro la lavagna.

ma se uno si volesse nascondere chesso io in un campo di seggiole ancora da mietere?cosa c'è che non va?non esiste,e allora'cosa cambio se non esiste,l'idea èp quella che conta e la cazzo di idea non ne vuole sapere di andare a vanti step by step(aridaje).

no no,non fa propio per me dormire pensando alla giornata ai cazzi fattie  quelli da fare,è eticamente scorretto pensare alla stessa cosa per più di dieci minuti.il pensiero è come una frittella,anzi come un piatto di uova strapazzate,disordinato caotico e lo step by step se la vada a prendere amabilmente nel cul.

nel campo di sedie ci sono un sacco di pomodori rossi come vene iper-trofiche da schiacciare,sai che bello riempirsi di passata e nuotarci dentro cime prezzemolo su una napoli ben cotta.

prima o poi il campicello me lo areranno.sarò da un altra parte.si ara troppo.si pensa alla stessa cosa per non pensare a un cazzo di niente.si riempie d nuovi buchi giorno per giorno.preferisco la passata.

 
 
 

ribellione automatica di un uomo amorfo.

Post n°231 pubblicato il 15 Settembre 2007 da lieon7

sotto la mia finestra passa un canale,mi sporgo con la mano e prendo acqua bianca.bevo.ne bevo più che posso.sa di acquavite e assenzio.

mi sono svegliato presto,sentivo voci e rumuri,ero nel canale a galleggiare appeso fuori dalla mia vita.uno straccio tra gli stracci.

panni stesi ovunque.persone.piatte come appena centrifugate.liscio come un tavolo da biliardo con la palla nera che sbaglia sempre buco.

il mio canale scorre scorre a valle.la valle è stretta e umida,mentre mi scorro sento voci pettegole dagli stracci.ehi, ma lo sai che sei uno straccio?ma lo sai che hai un buco nello stomaco dalla nascita?dimmi la verità,vuoi solo vendetta vero?vuoi uccidere per ucciderti,vuoi risucchiarti e non lasciarti scorrere.nato?e quando?

ehi,puoi infilare una striscia rossa infinita dietro di te,il buco nero che hai dentro rimane li e ti guarda,distratto,il buco è il tuo obbiettivo grandangolo sulla tua vita.distratta.

nel canale non si sta male.non si sta bene.si vede il buco e lo straccio.

dove mi porti stasera?

 
 
 

Post N° 230

Post n°230 pubblicato il 09 Settembre 2007 da lieon7

c'è del vomito lì,una fonte organica di contaminazione cosi si può anche dire,ma se la vedi da un altro punto di vista forse forse puoi vedere spiedini,salsicce,pomodori peperoni e biscotti alle mandorle.basta che non ti blocchi a una visone troppo stereotipata  delle cose no?ciò che è si nasconde sui ripiani dello scolapasta,si nasconde dietro una macchia di sangue sulla camicia,si nasconde dietro un naso piegato da una porta.si il naso è piegato ma mai nessuno si ricorda della porta scheggiata.

una merda di cane sul marciapiede.

uno stronzo di carne che ci cammina sopra.

un altra storia di cappuccetto rosso e il lupo alla televisione.

e allora?ècambiato qualcosa?uintendo,qualcosa è realmente cambiato,no no ascolta il suono:"realmente"

sei reale come la pasta nel tuo stomaco,predigerita digerita e cagata fuori.anni 26 digerito e pronto a essere cagato.questo è quanto.credo sia sempre stato cosi.lo scolapasta gocciola,la saliva scende il sangue coagula nel naso.strano sapore il gin con il sangue,ricordi di una verniciatura nel garage.

hai da accendere?

 
 
 

scrivi del deserto.capisci il vuoto.eh che?

Post n°229 pubblicato il 04 Agosto 2007 da lieon7

forse dovrei,se riuscissi.non sentire niente.non sentire il sasso che cade.un lampione nel deserto a far luce su quattro granelli di sabbia.non è niente ma forse è tutto e non riesco a spiegarlo. incontrare un sordo e parlarci.a ruota.rotolare tra le dune.aprire una diga di fango e lasciarla andare a valle.travolgere un albero due alberi.vuoto come un cubo di rubik.tante facce che non combaciano mai.e non vogliono dire un cazzo di niente.cosa cosa???
una volta ho sentito un tipo con un microfono in mano:"se sei solo nel deserto non succede niente.ma se siete in due può succedere ogni cosa."

 
 
 

paraurti contro la catarsi.oggi batte domani.

Post n°228 pubblicato il 03 Luglio 2007 da lieon7

pronto a ciclostilare il destino avverso capitolo 1

impaginare fogli,catalogare.scacciare fuori pensieri.condannare a oblio perenne ogni evasione in-concreta.ma cosa vuol dire fare un programma a breve scadenza di un esperienza che si consuma,candele e fuoco.agonizzare su un foglio a4 come destino fatale.fatalità come deja vù ricorrente che si insegue e si mangia la coda,e ti mangia le scarpe che non hanno più le suole,nasci con suole di gomma e muori coi calli sotto i piedi.non c'è sabbia che tenga.tagli sangue sui talloni.

attesa del messia capitolo 2

aspettare nell'atrio del dentista del tuo domani senza una ver ragione,aprirti una porta?aprirtela sulla fossa forse,probabile.attendere il propio turno con la speranza di vedersi domani seppellito.anti-umano.anti-animale.accendo u ncero sperando in rigoglioso fallimento professionale.

morte non-a-venezia

nella morsa del pesce uccello che non ti fa evadere dalla finestre.incatenarsi a un ram esagerata.legarsi a doppio filo le palle nella tagliola e sorridere ebeti al catodico nons arò più io ma forse sarò più voi.stronzi al cubo.

cosi va la vita e cosa ci vuoi fare.e cosa ci vuoi fare.puoi mettere de vetro cemento per cominciare.puoi ad esempio pensare al canguro del polo che rosica nuotando tra gli squali.

ho scordato le bombole capitolo 3

soffocherò.il domani senz' aria ma con tanto azoto nello stomaco.voler volare.voler cagare.voler cagare volando sulle teste. 

capitolo 4:

e la testa infine si stacco.cosi va la vita cosi va.l'ultimo dei mohicani  l'ultimo dei talebani.l'ultimo uomo sulla luna.l'ultimo a4 da scrivere.per oggi.

 
 
 

a question of lust

Post n°227 pubblicato il 21 Giugno 2007 da lieon7

I riferimenti non sono mai casuali.i dogmi non sono mai
casuali.le facciate non sono mai una casualità su un buco nero detto
fondamenta.i buchi neri e il caos.le
facciate coprenti.le lozioni coprenti.le maschere coprenti.gli occhiali
scuri.il teorema sta sulla fondamenta.esposione!!!!!!!!!



Vortice catodico.tubo del desiderio,ormai si è fatto piatto sulle
facciate,si si,è tutto una gran facciata di un castello medievale ricostruito,p
un borgo senza idee,è un simulacro di demenza.



Il tubo,si fa sempre più piatto e si fa lcd.la sostanza
cambia?no,cambia forma ma dietro non c’è niente.un coglione col cerone.un
cerone ricoperto.un morto che cammina tra la gente?no no,non tra la
gente,davanti alla gente,sullo schermo 42 pollici dolby .e chi è che cammina
allora?nessuno,un idea ferma passa sullo schermo,endemol cammina,la gente sta
sul divano.la cera,il buco nel terreno che sta coperto.



Voi e i super eroi del cazzo



Scoperchiare-scoperchiare.scoperchiare-

 
 
 

annotazioni

Post n°226 pubblicato il 12 Giugno 2007 da lieon7

cammino sul marciapiede,rasente al muro.un cartellone sulla destra"so chi sei"una pubblicità di un culo in pareo.un accendino per terra.salta che ti passa.

"ehi  sai che questo mac lo ho preso in america?"

ehi amico sai che vorrei vederti coricato con del filo spinato in bocca?

annotazioni in fondo ai libri,mi piace avere uno spazio per annotare.uno spazio bianco in fondo.non l ouso mai.so che c'è.ho una risma di carta da parte al letto.scriverò qualcosa.

prima o poi

prima o poi qualcosa succederà.

forse no non succederà.un albero un campo di mais un albero un campo di mais una pubblicità dell'unieuro.annoto e non trascrivo.

ehi amico chiudi quella cazzo di bocca.infilati le tue timberland e vai a fere penitenza.

"ho una presentazione oggi,credo che sarà una cosa formale"

urla strilla.un rostro in gola.manca il respiro.e non c'è una ragione.

cammino un mozzicone una panetteria una pizza al trancio.niente.di niente.

in bocca al lupo andrea sono 26 ma non ne vale la pena.forse forse

 
 
 

le uova e le fave elettorali.come la distruzione cammina su un binario.

Post n°225 pubblicato il 04 Giugno 2007 da lieon7

una posizione non si mendica.le seggiole promesse scivolano.la sinistra non sa cos'è.la posizione da duri e puri ti renderà solo la schiena rigida e ti renderà più doloroso il paletto infilato a 90° .promettere organi umani ai suini trovo abbia poco senso.l'estinzione delle idee mi pare che sia un dato di fatto che va accettato e che   può portare solo all'estinzione di massa,al masimo si può prolungare il tempo di persistenza.siamo in presenza di un non-luogo che si riflette in uno specchio vuoto senza riflessi.uno specchio che si vede in controluce e che si pavoneggia in un deserto vestito di chanel.volare basso porta a soluzioni basse.in basso c'è la polvere.respirarla per cosa?per tossire all'infinito?????

 
 
 

Post N° 224

Post n°224 pubblicato il 09 Maggio 2007 da lieon7

eh si,c'è poco da dire.è molto facile riempire il tempo.riempirlo di vuoto compresso a 100000 atmosfere.riempirlo e non respirare affatto.se respiri sei fermo.se sei fermo non sei pieno.vuoi essere più pieno?
estirpare i pieni
grattare via la ruggine dalla vanga-vita
essere pieno nel vuoto.
pieno di tempo gonfiato non serve a un cazzo.
tutti gli impegni inutili.

 
 
 

Post N° 223

Post n°223 pubblicato il 26 Aprile 2007 da lieon7

forse si,forse si.dovrei pensarci un pò di più a tutta questa mancanza di un motivo qualsialsi.a tutto il perchè no del mondo .la comodità di avere uno spillo in un dito è che puoi cucire in ogni momento,su ogni panchina, senza un perchè.tutti i pensieri inutili si affollano e ne cancellano altri.e si disegnano come affreschi sulla parete bianca e rossa.ma cosa disegni la cappella sistina in una caverna?e allora perchè farla vedere?e perchè no?qualcuno a volte scopre che l'acquario è sotto sopra che i pesci sono strabici che le piante sono di plastica che le labbra sono di plastica che il culo è di plastica che la tua macchina è di plastica .che cazzo sei di plastica pure tu con i tuoi pensieri perchè no sempre nuovi e mai motivati?perchè no,perchè no non basta in un batter-di-si mondo-ah,e se la relatività non ti pare tanto stretta ma ci sguazzi culo e mento allora non ne hai bisogno ne più ne meno di una caramella  al tungsteno

 
 
 

Post N° 222

Post n°222 pubblicato il 11 Aprile 2007 da lieon7

è coricato,sembra stanco,molto stanco.un lungo viaggio a piedi lo ha curvato nella mente e nello spirito,il colorito non è quello che doveva essere ALL'ORIGINE,sembra perplesso,non è a suo agio,e tu lo osservi,la bocca spalancata,lo sguardo terrorizzato dei tuoi 8 anni davanti alla CREATURA, sembra avere qualcosa di umano,qualcosa che però mi sfugge.ha un aura attorno che lo rende immortale.si,ci sono cose che non riesco ancora a spiegarmi,chi ti ha depositato li?chi può averti fatto?sei RASSEGNATO?e lo sai che prima o poi qualcuno tirerà lo sciacquone,e sai che probabilmente sarà una bidella sghignazzante,sprezzante il pericolo.
sei soltanto uno stronzo
no no,soltanto è la parola più sbagliata che posso usare,chi ti guarda rimane incantato come davanti a un mantra sussurrato sottovoce,in religioso silenzio.la porta si apre ,sei il sacerdote dell'ipnosi.questo non è un cesso,è la tua chiesa,e questo è un rito.un rito collettivo.e nion scompari mai,stai li,ti stiracchi un pò,mandi versi sottoforma di odore di merda alterata dalla sua microflora.non ho coraggio.non ti posso scacciare.
potrei depositarti sul tuo altare del sacrificio e mandarti giù.glu glu glu.
no
troppo umano per essere solo uno stronzo posseduto da chissa chi.


 
 
 

Post N° 221

Post n°221 pubblicato il 29 Marzo 2007 da lieon7

li tramezzino la vera figa lo maneggia come fosse un arma nucleare,la maionese come uranio,la lattuga  e il prosciutto come il fili rosso e blu.Disinnescare disinnescare!il rischio di avere crema d'uovo sulle mani è troppo grave.l'umanità è in pericolo e la figa lo salverà dalla salsa cocktail.un arma di distruzione di massa tra le dita laccate,e chi è colin powell nella stanza dell'antrace rispetto a sto jarhead in tacchi  a spillo?il neurone si gira tra le coperte sempre più tramortito.serve una trapunta di gamberetti per coprirsi occhi e orecchie.
in fondo al mar.in fondo al marrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

 
 
 

Post N° 220

Post n°220 pubblicato il 14 Marzo 2007 da lieon7

a ruota libera perchè sono stanco.la ruota si libera del peso girando su se stessa.mi rigiro su me stesso ma non mi libero dei pesi. sogno sogno sogno,anzi no.diciamo che im impongo di sognare per non pensare troppo.cerco di dormire il più possibile.il sonno contro la mente.no.non funziona in definitiva.almeno credo.credo che ci sia qualcosa di più  che una semplice voglia di  di puro respiro solitario e basta.paura?e di cosa?e perchè?e come si fa? le trottola-persone perdono peso.comiunicano ansia angoscia paura.investono paure sulla testa di altri flipper-uomini.vorrei rotolare dormendo su un prato verde menta.leccare liquirizia da una pianta di cocco.rompere specchi e deformare il sogno.udiu.mi rifletto in ciò che faccio?e chi ha detto sta stronzata?e rousseau che direbbe?e che ne so,non ho mai capito rousseau.non capisco.non capisco.e come si fa ad adeguarsi a se stessi se non si capisce?
no,non muoio,no,è un concetto che non mi arriva.non nato non morto.non vivo.rotolo e basta.e il meglio per il mio cellulare non migliora le cose.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: lieon7
Data di creazione: 15/12/2004
 
 
 

[...]Una cosa è certa: il peggiore dei pompini sarà sempre meglio, per dire, della più profumata delle rose... del più fantastico dei tramonti. Delle risate dei bambini.
Io non credo che leggerò mai una poesia bella quanto uno di quegli orgasmi che ti mandano a fuoco, ti fanno venire i crampi al culo, ti inondano le budella.
Dipingere un quadro, comporre un'opera, sono tutte cose che fai per riempire il tempo tra una scopata e l'altra.[...]


[...]Poi accende la televisione e si mette a guardare una soap opera, avete presente, no? Gente vera che interpreta gente finta e con problemi inventati, a uso e consumo di gente vera che la guarda per dimenticare problemi veri.[...]

[...]A fingerti debole acquisisci potere. E al tempo stesso fai sentire le persone più forti. Lasciandoti salvare, tu salvi loro.
Devi solo mostrarti fragile e riconoscente. Perciò fai lo sfigato, sempre e comunque.
La gente ha tanto bisogno di sentirsi superiore a qualcuno. Perciò fai il sottomesso, sempre e comunque.
La gente ha bisogno di qualcuno a cui spedire un assegno a Natale. Perciò fai il povero, sempre e comunque.
"Elemosina" non è la parola esatta, ma è la prima che viene in mente.
Tu sei la prova del loro coraggio. La prova che sono stati degli eroi. Il segno tangibile del loro successo. Lo faccio perché a tutti piacerebbe salvare una vita umana sotto gli occhi di altre cento persone.[...]
Se non posso diventare un grande dottore che salva centinaia di pazienti, almeno in questo modo sono un grande paziente che crea centinaia di potenziali dottori.[...]
Soffocando, diventi una leggenda sul loro conto che queste persone alimenteranno e ripeteranno fino alla fine dei loro giorni. Crederanno di averti dato la vita. Potresti addirittura essere la buona azione di una vita, il ricordo che in punto di morte giustifica un'intera esistenza.
Perciò fai la vittima aggressiva, il grande perdente. Un professionista del fallimento.
La gente è pronta a fare i salti mortali se solo la fate sentire onnipotente.
E' il martirio di San Me Stesso.[...]

 

[...]Denny dice: «Perciò devi scegliere tra tua madre e il tuo primogenito?».
Sai che roba, dice la dottoressa Marshall. Lo facciamo tutti i giorni. Uccidiamo chi deve ancora nascere per salvare chi invecchia. Nella luce dorata della cappella, ansimandomi le sue ragioni all'orecchio, mi ha chiesto: ogni volta che bruciamo un litro di benzina o un ettaro di foresta tropicale non stiamo forse uccidendo il futuro per salvare il presente?
L'intera struttura piramidale della previdenza sociale.[...]


[...]Gli disse che quando un maschietto e una femminuccia copulano, la punta del pene di lui si gonfia, e i muscoli della vagina di lei si dilatano. Dopo aver fatto sesso i cani rimangono bloccati l'uno dentro l'altra, e per un tempo generalmente breve non possono fare altro se non restare in quella posizione infelice.
La Mamma disse che la descrizione poteva adattarsi perfettamente a buona parte dei matrimoni.[...]

 
La gente che lascia le porte aperte non ne può più di parlare del tempo. Non ne può più della sicurezza. E' gente che ha ristrutturato troppe case. Gente abbronzata che ha dato un taglio alle sigarette, allo zucchero bianco, al sale, ai grassi e alla carne rossa. Gente che ha visto i propri genitori lavorare e studiare per una vita, e alla fine perdere tutto. Spendere tutto per sopravvivere con un sondino nasogastrico. Dimenticarsi persino come si fa a masticare e deglutire.
«Mio padre faceva il medico» dice Tracy. «Adesso non ricorda nemmeno più come si chiama.»
Questi uomini e queste donne che lasciano le porte dei bagni aperte sanno che una casa più grande non è la soluzione.
Che un compagno più attraente, più soldi e una pelle liscia non sono la soluzione.
«Ogni cosa in più che possiedi» dice «è solo l'ennesima cosa che un giorno perderai.»
La soluzione è che non c'è soluzione.
Un momento davvero pesante, credetemi.
«No» dico, e la sfioro con un dito in mezzo alle cosce.«Dicevo questo. Perché ti depili il pube?» «Ah» dice lei, e sorride alzando gli occhi al cielo. Perché così posso mettermi il tanga.»
Mentre mi sistemo sulla tazza, Tracy si guarda allo specchio, ma distrattamente, giusto per controllare in che condizioni è il trucco, e con un dito umido si pulisce gli sbaffi di rossetto. Con le dita si strofina i segni dei morsi intorno ai capezzoli. Quelli che il Kamasutra chiamerebbe Ciuffi di Nuvole. Parlando con lo specchio dice: «Il motivo per cui io faccio il circuito è che, se ci pensi, non esistono buoni motivi per fare niente.»
Non c'è motivo.
Questa gente più che un orgasmo cerca l'oblio. Dimenticare. Tutto. Per due, dieci, venti minuti. Mezz'ora.
O forse è così che diventa la gente quando la trattano come bestiame. O forse anche questa è solo una scusa. Forse è solo perché si annoiano. Forse gli essere umani non sono fatti per passare un giorno intero seduti in scatole minuscole stipate di gente senza poter muovere un muscolo.
«Siamo persone giovani, sane, sveglie, vive» dice Tracy. «Se ci pensi, è difficile dire quale delle due cose sia più innaturale.»
Si sta rimettendo la camicetta, si tira su i collant.
«Cos'è che mi spinge a fare quello che faccio?» dice. «Ho studiato abbastanza da potermi sottrarre a qualsiasi schema. Smontare qualsiasi fantasia. Spiegare qualsiasi obbiettivo. Sono così intelligente che riesco addirittura a negare i miei sogni.»
Mentre ancora me ne sto seduto lì, nudo e stanco, l'equipaggio annuncia che abbiamo appena cominciato la discesa verso la grande area metropolitana di Los Angeles, ci dice che tempo fa a terra e che ore sono, e infine ci ragguaglia sulle coincidenze.
E per un istante, io e questa donna rimaniamo lì, in piedi e in silenzio, a issare il vuoto.
«Lo faccio perché mi piace» dice, e si abbottona la camicetta.
«O forse non so nemmeno io perché lo faccio. Se ci pensi, è proprio per questo che gli assassini li condannano a morte. Perché una volta oltrepassato un limite, è impossibile fermarsi.»
Con entrambe le mani dietro la schiena, tirandosi su la cerniera della gonna, lei dice: «La verità è che a me non interessa sapere perché faccio sesso con chi capita. Lo faccio e basta» dice, «perché appena uno trova una buona ragione per farle, le cose perdono il loro fascino.»
Infila i piedi nelle scarpe, si aggiusta i capelli ai lati del viso e dice: «E fammi un favore: non pensare che quello che abbiamo fatto sia stato qualcosa di speciale».
Girando la chiave della porta dice: «Rilassati». Dice: «Un giorno ci ripenserai con il trasporto con cui pensi a un sacchetto di patatine».
Tornando in cabina dice: «Oggi hai semplicemente oltrepassato questo limite per la prima volta». Mollandomi lì, nudo e solo, dice: «Mi raccomando, chiudi a chiave». Poi ride e dice: «Sempre che chiudere a chiave le porte ti interessi ancora».

 
 

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