solo un attimo

Pistolate senza pistola n° 4


Se avessi scritto una quindicina di minuti fa , sarei stato più centrato , ora ho perso ispirazione ( capirai che ispirazione :-) per scrivere pistolate ).Da mesi mi ricorre la visione periodita ed insistente dei numeri 11-51 , in alcune giornate addirittura in sequenza di cinque e più volte nell'arco di breve tempo , da ogni tipo di orologio o altre situazioni ... va beh!!!! centra niente :-) :-).Quel Pistola dal mercato se ne andò per un annetto al servizio militare . Raccontare ... non raccontare boh!!! un anno ricco d'aneddoti ( non per la vita militare , decisamente avvilente )... con punta d'autogratificazione vivo ogni tal quanto il momento in cui venni selezionato per la squadra di calcio della Divisione, dopo esser passato in altre selezioni varie . Pazzesco il paradosso ... io ero un giocatore di seconda categoria ( nulla di che) e al momento dell'appello nella caserma che ospitava tutti i selezionati della Divisione e fronte al Tenente Colonnello , io mi sentii subito in leggero ma proprio leggero ... disagio !!!! Ehhh cavoli ero contorniato da personaggi che giungevano da squadre titolate delle giovanili di serie A B C o promozione . Io ero seduto in fondo allo stanzone , quasi a volermi nascondere . Inizia l'appello e mano a mano che rispondevano con nome e cognome e provenienza calcistica , io sprofondavo sempre più nello schienale, mi batteva forte il cuore perchè pensavo che ci fosse stato un'errore nei miei confronti ( ma che ci facevo lì io con sti mostri ??? ) . Il timore che mi prese era più che altro riferito al fatto che se veramente ci fosse stato un errore non avrei più avuto diritto all'imminente licenza ( erano circa 100 giorni che non rientravo a casa , la caserma distava 450 km ) . Inoltre se fossi stato rimandato alla mia caserma chissà come me l'avrebbero fatta pagare con servizi vari senza sosta . Insomma alla fin fine alla mia chiamato ho dovuto rispondere e ... appena affermata la categoria di provenienza calcistica tutti quanti i giocatori simultaneamente si girarono verso di me , ed io paonazzo li guardai come dire : " non è colpa mia se sono qui !!!" :-) :-) Diventammo tutti amici in brevissimo tempo, non ho mai avuto un gran fisico ma la mia caratteristica principale era la tecnica e la velocità , se ero in forma e  avevo voglia di giocare risultavo immarcabile , per fermarmi bisognava farmi male . Le gratificazioni più grandi che ho ricevuto nel tempo in cui ho giocato al calcio , sono quelle dettemi dai diversi marcatori che mi avevano in consegna, più e più volte a fine gara erano loro a farmi i sinceri complimenti ( e ancor ora sento i brividi per le varie esternazioni d'ammirazione da parte degli avversari) ... troppo gratificante quando alla fine d'una partita vincente o perdente ti si avvicina l'avversario e esalta la tua correttezza e la tua bravura nonostante tu sia un sig. nessuno . In quel preciso momento ti domandi : " ma cosa ho fatto di così ammirevole ??? ", se poi al posto d'un solo avversario sono in più a confermare la stessa opinione allora cominci a prenderne consapevolezza , se poi l'allenatore avversario t'aspetta prima di rientrare negli spogliatoi per stringerti la mano , a quel punto ti senti nel pallone completamente, ondate d'emozioni fantastiche decisamente più sentite e profonde d'un goal fatto .Ma l'emozione da brividi a pelle d'oca che provai al momento dell'abbandono dalla squadra della Divisione è perennemente vivo indelebile inimitabile ( assurdo )!!!! .Era terminata la mia permanenza nella squadra, al mattino partendo dalla caserma della Divisione tutta la squadra era seduta sul camion semiaperto. La mia caserma era la più vicina e fui il primo a dover scendere. Ero mesto sapevo che appena  attravesato il cancello della mia caserma m'avrebbero immediatamente messo ai servizi senza farmi uscire per diverso tempo ( ero assente da un mese ), inoltre l'aver vissuto un periodo così vivo e gioioso rendeva il ritornar al cupo estremamente pesante . Orbene , arrivammo e io mi calai con gli zaini dal camion , m'incamminai nel breve viale alberato che invitava all'ingresso della caserma e dopo qualche passo sentii : " per ( nome e cognome ) ippip urrà!!! ippip urrà !!! ippip urrà !!! " ... stronziiiii :-) ... continuarono fintantoche non oltrepassai il cancello , almeno cinque minuti . Non ebbi il coraggio di girarmi avevo il magone in gola e timor di lacrimare , quegli ippip urrà !!! mi fecero volare al cancello , non sentivo la consistenza del mio corpo sentivo solo il peso degli zaini e ... il contrasto assurdo fra l'emozione che mi regalavano i ragazzi alle spalle e l'angoscia che avevo di fronte , un maresciallo con la faccia da bull dog che mi stava squadrando ben bene con ghigno sadico . Oltrepassato il cancello tutto si modificò in un attimo .Il maresciallo esclamò : " bene bene ( nome e cognome) ti stavamo aspettando .... tu sei di difesa caserma immediata per quindici giorni " :-) :-) e t'e pareva eh!eh! manco il tempo di capir dov'ero e già in punizione eh!eh! .Trascorsi i quindici giorni con l'animo leggero per quel che avevo assaporato nel commiato dalla squadra di calcio . Dalle stelle alle stalle ... è la continua vita . Ma quando rimembri le stelle ..................... voliiiiiiiii !!!!!!!!!!!! :-)