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Post n°2 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da cavalieridimalta1
L'Antico Codice di Cavalleria
Siate fedeli alla cavalleria, ai suoi insegnamenti, e osservate il Codice della Cavalleria in ogni direzione. Cercate sempre di sfoggiare portamento, eleganza, intelligenza e educazione, adeguati all'alto lignaggio di un Cavaliere.Parlate sempre in modo chiaro e pacato. Abbiate pietà di tutti coloro che sono deboli, indifesi, o oppressi, e difendeteli,se possibile e se il vostro cuore ve lo consente, sempre e ovunque Abbiate fede negli insegnamenti della corporazione e rammentate il voto fatto durante la cerimonia d'investitura. Non siate vanitosi, la vanità si cela dietro la virtù e la gloria. Guardatevi dall'eccessivo orgoglio perché è una debolezza alla quale nessuno è immune. Rispettate le donne e soccorretele sempre quando sono sofferenti. Disputate duelli e tornei per difendere la vostra causa, e vendicare le offese. La Luce Accecante ti teme. Teme la tua nobile lama e teme il tuo cuore coraggioso. Ricorda, sei un Cavaliere, il Codice d'onore sopra di tutto. Possa la tua spada non cadere mai, possa il tuo braccio essere sempre forte, possa la tua mente essere sempre lucida. Da ora in avanti avrai un marchio indelebile nella tua anima, un sigillo marcato da un fuoco ancestrale sul cuore, un patto di sangue indissolubile ti lega ai tuoi compagni. La nostra forza e la nostra speranza sei tu, ragazzo. Benvenuto nella tua nuova famiglia. Dal momento in cui un Cavaliere ha violato il Codice ed anche violato la Visione e infranto il Giuramento di Sangue, la pena è la morte. L'esecuzione capitale è eseguita dal comandante del Cavaliere colpevole nel caso in cui il garante sia assente. I cavalieri non vedono la morte come la fine di tutto, ma piuttosto come un modo per arrivare ad un rango più elevato. |
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Post n°1 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da cavalieridimalta1
1048 Gerusalemme
La nascita dell'Ordine risale al 1048. Sarebbero stati alcuni mercanti dell'antica repubblica marinara di Amalfi ad ottenere dal Califfo d'Egitto il permesso di costruire a Gerusalemme una chiesa, un convento e un ospedale nel quale assistere i pellegrini di ogni fede o razza. L'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme - la comunità monastica dedita alla gestione dell'ospedale per l'assistenza dei pellegrini in Terra Santa - diviene indipendente sotto la guida del suo fondatore il Beato Gerardo. Papa Pasquale II, con la bolla del 15 febbraio 1113, pone l’ospedale di San Giovanni sotto la tutela della Santa Sede, con diritto di eleggere liberamente i suoi capi, senza interferenza da parte delle altre autorità laiche o religiose. In virtù di tale bolla l'Ospedale divenne Ordine esente dalla Chiesa. Tutti i Cavalieri erano religiosi, legati dai tre voti monastici, di povertà, castità e obbedienza. Nel 1291 dopo la perdita di S. Giovanni d’Acri - ultimo baluardo della Cristianità in Terra Santa - l'Ordine si stabilisce prima a Cipro e poi dal 1310, sotto la guida del Gran Maestro Fra' Foulques de Villaret, nell'isola di Rodi.
Da quel momento la difesa del mondo cristiano richiede una forza navale e l'Ordine costruisce una potente flotta con cui solca i mari orientali, impegnandosi a difendere la Cristianità in numerose e celebri battaglie tra cui le crociate in Siria e in Egitto. L'Ordine era governato dal Gran Maestro (Principe di Rodi) e dal Consiglio, batteva moneta e intratteneva rapporti diplomatici con gli altri Stati. Le altre cariche dell'Ordine venivano attribuite ai rappresentanti delle diverse Lingue. La sede dell'Ordine, il Convento, era composto da religiosi di varia nazionalità. 1530 a Malta
Dopo sei mesi di assedio e di cruenti combattimenti con la flotta e l'esercito del Sultano Solimano il Magnifico, nel 1523 i Cavalieri sono costretti ad arrendersi e ad abbandonare l'isola di Rodi, con gli onori militari. La flotta dell'Ordine, considerata una delle più potenti del Mediterraneo, contribuisce alla distruzione della potenza navale degli Ottomani nella battaglia di Lepanto del 1571. 1798 in esilioDue secoli dopo e precisamente nel 1798, Napoleone Bonaparte impegnato nella campagna d'Egitto, occupa Malta per il suo valore strategico. I Cavalieri sono costretti ad abbandonare l'isola, anche a causa della Regola dell'Ordine che impediva loro di alzare le armi contro altri cristiani. Nonostante il Trattato di Amiens del 1802 riaffermasse i suoi diritti sovrani, l'Ordine non ha mai potuto ritornare a Malta. 1834 a RomaDopo essersi trasferito temporaneamente a Messina, a Catania e a Ferrara, nel 1834 l'Ordine si stabilisce definitivamente a Roma dove possiede, garantiti da extraterritorialità, il Palazzo Magistrale, in Via Condotti 68, e la Villa Magistrale sull'Aventino. Il 20° e il 21° secolo
La missione originaria dell'assistenza ospedaliera ritorna ad essere l'attività principale dell'Ordine, che si intensifica nel corso dell'ultimo secolo, grazie al contributo delle attività dei Gran Priorati e delle Associazioni Nazionali presenti in numerosi paesi del mondo. Le attività ospedaliere e di assistenza vengono svolte su larga scala durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale sotto il Gran Maestro Fra' Ludovico Chigi Albani della Rovere (1931-1951). Per conoscere le attività odierne dell'Ordine è possibile visitare la sezione Attività mediche ed umanitarie di questo sito |

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