VITA

Non è tempo per noi o forse per me

E' difficile esprimere come mi sento. Mi sembra di essere nata nel momento e nel posto sbagliato. A volte mi sembra di essere finita in pieno medioevo o forse sono io che non riesco ad arrendermi alle idee maschiliste. Una donna che lavora (se in casa non si è alla fame non è ritenuto necessario), anzi una madre che lavora (sopratutto quanto lavoro io) viene vista male, a volte sopratutto da suo marito e dalla sua stessa madre. Mi sento in trappola questa è la sensazione che ho. Qualcuno mi spiega perchè se tuo figlio si ammala è la mamma a dover restare a casa dal lavoro e non si fa a turno? Perchè gli uomini si ritengono "indispensabili"? Perchè io incinta vado a lavoro e poi quando torno a casa ci si aspetta che io ricominci a lavorare, lavare panni, mettere a posto, seguire bollette, fare contabilità a marito, andare dal commerciliasta, cercare preventivi per l'ampliamento di casa, chiamare l'imbianchino per un' infiltrazione d'acqua (da 6 mesi), far cenare Chicca, metterla a letto, non poter fare un master di sabato e domenica perchè marito non può lavorare un'ora in meno il sabato. Ah in tutto questo ogni tanto cerco un bagno per vomitare. MI piace la frase di marito "Chicca aspetta che mamma finisce di vomitare e ti porta a letto". Io esausta a fine giornata mi rifiuto di fare la cena e cucina marito (ma io in alternativa mi mangerei un pacchetto di crackers): uff ma qui devo fare sempre tutto io: NO COMMENT

SONO ARCISTUFA

A mia figlia credo la farò andare all'estero a 18 anni: Via da qui, da questo mondo che non mi piace

Al mio bambino

So che ci sei da soli 10 giorni e quasi non mi sembra vero. Forse perchè non ho ancora visto il tuo cuoricino battere all'impazzata, ho solo in mano un referto che mi dice che ci sei e che stai crescendo. Sembra strano, sto stranamente bene, un'energia che non avevo mai avuto prima.

Ti difenderò da tutto e da tutti, crescerai nella mia pancia. Spero di essere forte come vorrei e di non avere paura. Lo farò per te

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Io e Gelsomina

Ammazza! Più di un mese che non scrivo nulla. Vita un pò piatta e poi a dire il vero adesso mi sono ritrovata con un sacco di tempo libero (mmmmm ma prima cosa tutto facevo?) e devo inventarmi modi per sopravvivere alla noia, c'è stato il periodo del puzzle e adesso mi sono lanciata nella produzione del lievito madre, proprio da capo. Sono partita da farina, acqua e miele e devo dire sta venendo bene. La strada è ancora lunga ma sono a buon punto oggi ho fatto il mio primo pane senza usare i panetti di lievito di birra ed è stato un successone. Alla mia pasta madre ho dato anche il nome : si chiama "Gelsomina" !

Per il resto lavoro casa-casa lavoro e poco altro a parte decidere dove iscrivere Chicca alla materna: mi sa che mi sono rimaste le suore ma quanto non mi piace la cosa.... uffff! E' mai possibile che non trovi niente di laico che la prenda alle 07.00 (solo la suora ha accetatto  alle 7:30 ovviamente pagando la mensilità raddoppiata).

Ah poi ho una mezza ideain mente..... anzi 2 mezze idee....ma vi aggiornerò più avanti!!!

IL bello del mio lavoro

Oggi allo studio medico dove lavoro si è presentata una signora sugli ottanta che doveva fare una visita, molto carina e tutta in ordine al contrario della figlia e il genero.... ma vabè. La signora sembrava un pò tra le nuvole, alla domanda "si signora e che farmaco prende?", ha risposto "si ho girato tutto il mondo" "mmmmmm mi sa che non ha capito" riproviamo con un'altra domanda e lei "Venite a vederci !!" ari mmmmmmmm chiamiamo la figlia che spiega meglio la situazione: loro lavorano al circo  e questo periodo sono nella nostra città e la signora ha bisogno di controllo medico per il cuore "AHHHHHH adesso è più chiaro!!!"  La cosa bellissima che mi ha commosso è che questa famiglia continui a tenere con sè questa donna che apparentemente potrebbe fare una vita più comoda in una casa di riposo, ma a giudicare da come le brillano gli occhi quando parla di quel mondo credo che  fuori da una roulotte morirebbe il giorno dopo, poi ci ho chiaccherato un pò e le ho chiesto cosa facesse nello spettacolo, un pò triste mi ha detto che adesso lei sta in platea ma che era una stata una trapezzista. Sembrava del tutto disintereessata al presente ma vive ancora nel suo mondo fatto di applausi e di spettacolo. Mi ha fatto un'enorme tenerezza, non mi piace molto il loro circo perchè ha gli animali, ma forse un salto me lo farò.......

La fine di un incubo

Ci ho impiegato 11 anni ma alla fine ci sono riuscita, e ci sono riuscita lavorando e crescendo una figlia, la mia tesi l'ho dedicata a lei e credo che se la meritasse tutta, per l'enorme pazienza che ha avuto nell'aspettarmi e per come mi diceva "mamy aesso vai a studiare!". E' stata dura forse un'impresa titanica; tante volte mi sono detta "accidenti a me che non ho studiato quando potevo invece di cazzeggiare....! e invece no  ci sono riuscita adesso solo perchè c'era lei, grazie tesoro mio.

Una cosa di oggi che  mi ha colpito moltissimo è stato vedere un signore con una sla terminale attaccato al respiratore che si è fatto 400 km di strade di montagna  in ambulanza per vedere la mia collega (sua figlia) laurearsi...........mi ha colpita moltissimo e pensavo che i problemi nella vita sono questi e non le mille paranoie che mi faccio io.

E come sempre nelle occasioni importanti della mia vita, ci penso e mio padre non c'era.......... quante cose si sta perdendo......