APPUNTI DI UNA MAMMA

La fatina dei denti

Al mare con i nonni per sfuggire alla calura e alla noia cittadina.

Una sera come tante riempite malinconicamente dalla tua assenza che a volte si incarna in un dolore proprio fisico, lì in quella che è stata la tua prima casa.

-Mamma sono io, chiama la fatina dei denti mi "tremola" un dentino-

Il nodo alla gola, duro, gonfio, pesante che insanamente accompagna ogni tuo più piccolo progresso torna di nuovo a soffocare il respiro e a rubare le parole

Lo so che è sbagliato e che dovrei solo scoppiare d'orgoglio, lo so che non va bene ma non riesco a razionalizzarlo come vorrei.

Il tuo entusiasmo però è contagioso, l'entusiasmo e quelle parole che chissà come riesci ad aggiustare sempre al mio stato d'animo.

-Chiamala mamma, solo per avvertirla, ma intanto ti aspetto per farmi cadere il dentino, voglio che ci sei anche tu-

VERGOGNOSO

Sono contenta, molto, di avere un figlio maschio. Non che questo  sia una garanzia assoluta, ma è un'illusione che mi fa vivere più serenamente i prossimi 8-9 anni di attesa adolescenziale.

per saperne di più:

http://gold.libero.it/bricioledipane/7152113.html

questo il mio commento al sito della RAI che dubito vedrò mai pubblicato:

Vergognoso semplicemente. Martelletta non è ne' il primo ne' l'ultimo ad inneggiare all'anoressia per rispettare i canoni della danza. Ma Martelletta non dovrebbe dimenticare che in questo preciso momento della sua vita non si trova in una semplice scuola di danza, dietro gli specchi ci sono le telecamere e lui è PAGATO ANCHE E SOPRATTUTTO per non dimenticarselo.
Anche la discussione che ne è seguita durante la diretta è stata altrettanto scandalosa, la signorina Lucilla dovrebbe imparare che non è lo stacco di coscia a fare il conduttore, occorre prima imparare il mestiere, non si può ogni tre per due zittire gli ospiti invitati appositamente e impegnati in una discussione SERIA, perchè "il tempo stringe e dobbiamo proseguire". L'impressione che dà è quella di una marionetta guidata dal famoso auricolare che tanto scandalo fece qualche anno fa. Triste constatare che non siamo andati molto lontano. Studi mia cara, studi, per lo stacco di coscia c'è sempre tempo

ALLA MIA MAMMA

A ritmo sincopato, il mio buongiorno stamattina.

Adesso che siamo tutti pittori

vorrei fare per te un quadro a colori:

il giallo, l'arancio e il rosso

per disegnarti tutto il bene che posso.

Il viola il verde e il blu

per tutti i baci che sai darmi tu.

La firma, infine è dell'artista

e tu lo appendi bene in vista.

Ma il quadro più bello indovina qual'è?

E' tutte le volte che mi stringi a te.

Un giorno stupendo, come tutti i giorni da che sei entrato nella mia vita.

Ti amo piccolo

La cicogna e...

Ieri sera io e D stavamo leggendo una storia accoccolati nel lettone.

La storia parlava di bambini e di cicogne che li portano

D. conosce la verità sulla questione da tempo immemore, sa da sempre di essere venuto dalla mia pancia. Nel tempo il racconto si è arricchito di particolari sempre veritieri. Sa come ci entrano i bambini nella pancia, e sa in che modo ne escano. E' stato un punto d'orgoglio per me spiegargli tutto in modo comprensibile.

Dicevo, la storia narrava della solita fandonia che i bambini li portano le cicogne, così tanto per ribadire il fatto che fosse una fandonia gli ho detto

M: Ma dani questa storia dice le bugie, tu la sai la verità, la cicogna non porta i bambini, chi li porta?

Silenzio per qualche pesante secondo....

D: L'AUTOBUS!!!!!

^_^

Eccalalà tutte le mie aspettative di avere un figlio sveglio e intelligente evaporate in un soffio

M:  Eh?????? Ma come l'autobus!!!! Ma non ti ricordi tutto il discorso dei semini con la coda, dell'ovetto nella pancia della mamma, della pancia che cresce con il bimbo, della porticina che si apre?

D: Ma mamma tu non mi hai chiesto come nascono i bambini tu mi hai chiesto chi li porta? E i bambini li porta l'autobus giallo, io l'ho visto fuori dalla scuola!

Ok Ok uno a zero per lui, parla meglio di me

Un diamante è per sempre

Consegnandomi un disegno di un anello con un solitario

D: Mamma ti emoziona di gioia brillante?