APPUNTI DI UNA MAMMA

Post N° 4


D ha il terrore delle macchine quando si trova in strada. "Colpa" mia che non mi fido degli automobilisti, colpa soprattutto delle nonne e delle loro fobie.L'altra sera siamo usciti, in centro.  Circolavano pochissime auto. Lo tenevo per mano, come sempre quando siamo in strada. Ha sentito arrivare una macchina, di quelle che rombano e fanno un casino assurdo, guidate dal fighetto di turno pronto al rimorchio e allo sballo del sabato sera. Stavamo attraversando e l'auto era ancora lontana, ma il rombo, lo ammetto, ingannava. D si fa prendere dal panico mi lascia la mano e scappa indietro. Io rimango in mezzo alla strada con la mano vuota e il cuore pesante. Ho perso qualche battito. L'ho raggiunto e gli ho mollato uno schiaffo che di correttivo per lui aveva poco o niente. Nell'istante di lucidità prima della follia ho dosato la forza, e non era più di un buffetto. E' il secondo schiaffo della sua vita e il secondo della mia di madre (io che da figlia ne ho presi come se piovesse). Mi sono odiata subito dopo. Mi odio ancora adesso. Un altro piccolo fallimento nel nostro rapporto. Perchè è così senza senso  picchiare un bambino che non si trovano nemmeno giustificazioni per razionalizzarlo. Perchè gliel'ho mollato? Avevo paura? Si ho avuto paura. Ma perchè devo sfogare la paura con un gesto violento? qual'è la connessione? e come farlo capire ad un bambino di nemmeno 5 anni?