MANDRIA ROSSA

Post N° 32


SIAMO VERAMENTE NELL’ ERA DEL PROGRESSO?Quante volte capita di sentire che quello in cui viviamo è il secolo della tecnologia e del “progresso”? quante volte sentiamo dire che il “progresso” porterà benefici e opportunità per tutti?Sorge allora spontanea la domanda: cosa si intende con il termine “progresso”?Cellulari che fungono anche da forni a microonde? lavatrici che cucinano,sparecchiano e lavano allo stesso tempo? water che trasmettono musica?Perché se è questo che si intende con “progresso” allora ci siamo, in pochi anni questi “benefici” saranno alla portata dell’uomo (anche se non di tutti..).Ma se per progresso intendiamo il miglioramento generale delle condizioni di vita di tutta l’umanità, allora siamo sulla strada sbagliata.Le numerose guerre sparse nel mondo non rappresentano un progresso. L’analfabetismo e la fame non rappresentano un progresso. L’odio e la violenza che crescono sempre più nella società non rappresentano un progresso.L’ambiente che sta collassando su sé stesso a causa dei gas e dell’inquinamento non rappresenta un progresso.Ci si chiederà allora, “ma cosa c’entra il progresso con la fame o con l’odio e la violenza??”Ed è proprio questo il punto nodale della situazione. Quando il progresso coinvolge solo una parte del mondo non può essere considerato progresso,al massimo “progresso parziale”, ma forse nemmeno questo. Perché se una parte del mondo progredisce l’altra necessariamente regredisce in un mondo,come quello moderno,basato sul consumismo e sul capitalismo. Ed è in queste situazioni di disparità e disuguaglianza che sorgono i problemi che affliggono la società moderna: fame,violenza,guerre ecc..in un circolo vizioso che non finisce più. E’ innegabile che negli ultimi decenni sono stati fatti passi da gigante nell’ambiente scientifico, ma ben di meno in quello socio-politico; mi spiego meglio:Non è “progresso” che la NASA voglia andare per l’ennesima volta sulla luna (spendendo MILIARDI DI DOLLARI) quando c’è gente che muore di fame. Non è “progresso” che mezza umanità (se non di più) non abbia mai usato internet o il telefono e l’altra metà sia invasa (e dipenda) da oggetti superflui e inutili di ogni tipo. Non è progresso disboscare le foreste di tutto il mondo solo per far spazio a mega-grattacieli o superstrade a 10 corsie. Quanto sopra elencato è regresso!!E purtroppo,come al solito,la causa di questo regresso è l’uomo.Molte volte infatti, non ci accorgiamo che ormai l’uomo ha superato il punto più alto della “parabola del progresso” e sta cominciando a scendere..Per questo motivo invito ognuno a guardare la situazione del mondo (e a guardare un po’ più in là del suo naso..) e a chiedersi: “stiamo veramente progredendo o è tutta apparenza??”; “i valori “spirituali-etici” di una volta  ci sono ancora o sono stati rimpiazzati dal mero materialismo”; “è veramente l’era del progresso quella in cui 2/3 della popolazione mondiale vive sotto la soglia di povertà??”…A voi le risposte..