MANDRIA ROSSA

Post N° 60


LA MULTINAZIONALE DELLA MORTENew Delhi/Ginevra, 20 Dicembre 2006 – La causa intentata dallamultinazionale farmaceutica Novartis contro la legge Indiana sui brevettipotrebbe ostacolare l'accesso ai farmaci per i Paesi più poveri. La denunciaarriva dall'organizzazione umanitaria internazionale Medici Senza Frontiereche chiede alla Novartis di rinunciare all'azione giudiziaria contro ilGoverno indiano.L'India è una delle principali fonti di farmaci generici a prezziaccessibili, incluse molte versioni economiche di medicine contro l'Aids.Questa fiorente produzione di farmaci economici e di qualità è statapossibile perché – fino al 2005 – l'India non riconosceva brevetti suimedicinali. Più della metà dei medicinali utilizzati per curare l'Aids neiPaesi più poveri sono prodotti in India. Anche MSF usa i farmaci indiani pertrattare l'80% dei suoi 80mila pazienti sieropositivi."Per estendere a più persone possibile i programmi di lotta all'Aidsdipendiamo interamente dalla disponibilità di farmaci economici e di qualitàprodotti in India – ha detto Christophe Fournier, presidente internazionaledi MSF – Non possiamo permettere che questa fonte essenziale di farmacigenerici si esaurisca".La Novartis non è nuova a questo genere di azioni: già nel 1999 insieme adaltre 38 multinazionali farmaceutiche aveva citato in giudizio il Governodel Sudafrica, allora guidato da Nelson Mandela, per costringerlo a ritirareil "Medicine Act", una legge che consentiva la produzione in loco di farmacicontro l'Aids a prezzi più contenuti rispetto a quelli praticati dallemultinazionali. Le proteste dell'opinione pubblica di tutto il mondo alloracostrinsero le 39 Big Pharma a ritirarsi dal processo nel 2001."Sembra di essere tornati indietro di cinque anni: non avremmo mai pensatodi dover assistere di nuovo ai tentativi di un'industria farmaceutica diopporsi al diritto dei malati dei Paesi più poveri di ricevere farmaciessenziali a prezzi sostenibili", ha detto Gianfranco De Maio, direttore diMSF-Italia.A partire dal 2005 l'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) ha impostoall'India di concedere i brevetti sui farmaci. Fortunatamente il Governo eil Parlamento indiani hanno approvato una legge molto attenta all'equilibriotra protezione della proprietà intellettuale e diritti dei pazienti. Inparticolare la legge indiana stabilisce che i brevetti siano concessi soloper i farmaci veramente innovativi. In questo modo si previene una praticamolto diffusa tra le industrie farmaceutiche che tendono a chiedere brevettianche per i miglioramenti insignificanti apportati sulle molecole già note egià in commercio. In questo modo le multinazionali ottengono spesso unprolungamento del brevetto e del conseguente monopolio sulla produzione diquel determinato principio attivo. I farmaci prodotti in regime di monopoliohanno prezzi enormemente più elevati rispetto a quelli per i quali esistonopiù produttori in regime di concorrenza.Se Novartis vincerà la causa, le industrie potranno brevettare i farmaciessenziali più facilmente: si bloccherà la produzione di generici che ha finqui garantito un sensibile abbassamento dei prezzi.Mantenere attiva la produzione di generici in India è di importanza vitaleper i programmi di lotta all'Aids. Le persone già in cura, infatti,inevitabilmente svilupperanno delle resistenze alle terapie e avrannobisogno di poter accedere a farmaci di nuova generazione. Per molti diquesti medicinali sono state avanzate richieste di brevetto in India. Se ibrevetti saranno concessi i farmaci avranno prezzi inaccessibili per granparte dei malati."Per le persone che come me vivono con l'HIV, la vittoria della Novartisvorrebbe dire tornare indietro ai tempi in cui non potevamo permetterci lecure – ha detto Loon Gangte, del network indiano dei pazienti con HIV/AIDS -. La concorrenza dei generici è stata l'unico fattore capace di abbassare iprezzi dei farmaci anti-Aids di prima generazione rendendoli accessibilialle persone e ai servizi sanitari dei Paesi poveri".MSF ha lanciato oggi una raccolta di firme a livello internazionale per farepressione sulla Novartis affinché rinunci alla causa."Chiediamo a tutte le persone in ogni parte del mondo di unirsi a noi nelchiedere all'amministratore della Novartis, Daniel Vasella di bloccareimmediatamente l'azione legale contro il Governo Indiano", concludeGianfranco De Maio.Cerchiamo di convincerli !!!http://www.msf.org/petition_india/italy.html