=ANTEAS Mani Amiche=

"A nave cammina e a fava s'e cocia"


Storicamente bisogna risalire ai primi del 900, l'epoca dell'emigrazione. Partivano i bastimenti di emigranti per cercare fortuna (molti criticano l'accoglienza agli extracomunitari, ignorando che proprio noi Italiani siamo stati i pionieri di questa triste realtà). Il misero pasto era la zuppa di fave, cibo facilmente digeribile, non soggetto ad avariarsi. Queste,durante il lungo viaggio,avendo bisogno di molta cottura, veniva utilizzato il vapore delle caldaie alimentate dal fuoco del carbone. Così la zuppa di fave si cuoceva con la stessa fonte energetica che faceva camminare la nave. Quindi questa espressione è rivolta a coloro che riescono ad ottenere grossi risultati con poca fatica o con l'altrui fatica.