=ANTEAS Mani Amiche=

L'Associazione di Volontariato

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: maniamicheass.vol
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 80
Prov: NA
 

IL DIO NILO

 Dio NILO
"O CUORP e NAPULE"  
(Tag.Leggenda - post N°68)

 

AREA PERSONALE

 

CARMELA - SERGIO BRUNI

 

COMM E BELL A' CITTA' E PULLCINELL

 
 

IL MONDO

 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

"DONNA MARIANNA 'A CAPA 'E NAPULE"

 

CHIESA DI SANTA LUCIA

 

CHIESA DI S. MARIA DELLE CATENE

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

 

« 6 FEBBRAIO 2011 - XXXIII...Storia -1- »

Regno d'Italia (1861-1946)

Post n°91 pubblicato il 05 Marzo 2011 da maniamicheass.vol
 

                  Regno d'Italia (1861-1946)
Regno d'Italia fu il nome assunto dallo
Stato sardo il 17 marzo 1861 quando, in seguito all'annessione da parte di quest'ultimo del grosso dei territori degli stati preunitari, si ebbe l'unificazione politica della penisola italiana. Non vi fu, quindi, la costituzione di una nuova entità statuale, ma un semplice cambio di denominazione del precedente Stato sardo [2]. Il regno cessò di esistere nel 1946, quando la forma di stato fu mutata in repubblica, in seguito ad un referendum istituzionale.

                           Territorio 
Tramontato nel 1849 il progetto di confederazione tra gli stati della penisola (come volevano moltissime personalità di spicco della politica italiana dell'epoca, dal piemontese Massimo D'Azeglio al toscano Bettino Ricasoli e al federalista lombardo Carlo Cattaneo), il Regno d'Italia nacque nel risorgimento, precisamente nel 1861, dal Regno di Sardegna, privato (nel 1860) della Contea di Nizza e del Ducato di Savoia (ceduti alla Francia), e fu retto dalla sua nascita alla sua caduta, nel 1946, dalla dinastia reale dei Savoia.

Istituzionalmente e giuridicamente, il Regno d'Italia venne configurandosi come un ingrandimento del Regno di Sardegna. Ciò, ed anche l'aver a modello la struttura della Francia, comportò quella che viene chiamata la piemontesizzazione del Paese ed un assetto fortemente accentrato, tanto che lo stesso presidente Giorgio Napolitano ha dichiarato che oggi occorre "superare il vizio di origine del centralismo statale di impronta piemontese"[3].

Da ricerche molto recenti, è emerso che Cavour, nei suoi progetti originali, prevedeva tre stati distinti per la penisola: un Regno D'Italia comprendente tutto il nord, dal Piemonte alla Dalmazia, fino al centro sotto il dominio Sabaudo; un Regno del Centro composto dal Lazio e parte di Umbria e Toscana, sotto il dominio di un Bonaparte e infine un Regno dell'Italia Meridionale, sotto la corona borbonica, comprendente il territorio del regno duosiciliano ampliato tuttavia delle Marche e di parte del Lazio meridionale. Tali progetti, previsti negli originali segreti degli accordi di Plomberies con l'Imperatore Napoleone III, sarebbero tuttavia naufragati sia a causa dell'opposizione dei Savoia stessi, sia da quella di Garibaldi e dei mazziniani e persino dal Re Francesco II delle Due Sicilie, che non voleva acquisire territori appartenenti allo Stato Pontificio[4].

Il periodo del regno di Vittorio Emanuele II di Savoia che va dal 1859 al 1861 viene anche indicato come Vittorio Emanuele II Re Eletto. Infatti, nel 1860 il Ducato di Parma, il Ducato di Modena ed il Granducato di Toscana votano dei plebisciti per l'unione con il Regno. Nello stesso anno vengono conquistati "manu militari" dai piemontesi il Regno delle Due Sicilie, tramite la Spedizione dei Mille, e la Romagna, le Marche, l'Umbria, Benevento e Pontecorvo, tolti allo Stato della Chiesa. Tutti questi territori vengono annessi ufficialmente al regno tramite plebisciti.

Nel gennaio 1861 si tennero le elezioni per il primo parlamento unitario. Su quasi 26 milioni di abitanti, il diritto a votare fu concesso dai nuovi governanti solo a 419.938 persone (circa l'1,8%), sebbene soltanto 239.583 si recassero a votare; alla fine i voti validi si ridussero a 170.567, dei quali oltre 70.000 erano di impiegati statali. Vengono eletti 85 fra principi, duchi e marchesi, 28 ufficiali, 72 fra avvocati, medici ed ingegneri.

Con la prima convocazione del Parlamento italiano del 18 febbraio 1861 e la successiva proclamazione del 17 marzo, Vittorio Emanuele II è il primo re d'Italia nel periodo 1861-1878. Nel 1866, a seguito della terza guerra di indipendenza, vengono annessi al regno il Veneto (che allora comprendeva anche la Provincia del Friuli) e Mantova sottratti all'Impero Austro-Ungarico. Nel 1870, con la presa di Roma, al regno viene annesso il Lazio, sottraendolo definitivamente allo Stato della Chiesa. Roma diventa ufficialmente capitale d'Italia (prima lo erano state in ordine Torino e Firenze).

Seguono i regni di Umberto I (1878-1900), ucciso in un attentato dall'anarchico Gaetano Bresci al fine di rivendicare la strage del 1898, quando dei manifestanti pacifici a Milano vennero presi a cannonate dall'esercito sotto ordine reale, e di Vittorio Emanuele III (1900-1946). Con quest'ultimo, nel 1919 dopo la prima guerra mondiale vengono uniti al Regno il Trentino, l'Alto Adige, Gorizia ed il Friuli orientale, l'Istria, Trieste, Zara e le isole del Carnaro, Lagosta, Cazza e Pelagosa. Seguirono l'annessione dell'isola di Saseno nel 1920 e di Fiume nel 1924.

Durante la seconda guerra mondiale vengono annesse le isole Ionie (ad eccezione di Corfù, legata con statuto speciale all'Albania), la Dalmazia e il territorio di Lubiana.

Dopo la seconda guerra mondiale, l'Istria, Fiume, la Dalmazia (con le isole di Pelagosa, di Lagosta e di Cazza) vengono cedute nel 1947 alla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, le isole Ionie passano alla Grecia e l'isola di Saseno all'Albania. Vengono inoltre ceduti alla Francia i territori di Tenda e di Briga, il passo del Monginevro, la Valle Stretta del monte Thabor, il Colle del Moncenisio ed una parte del territorio del Colle del Piccolo San Bernardo. Il Regno d'Italia, retto intanto da Umberto prima come luogotenente del Regno (1943-1946) e poi per poco più di un mese come re (il Re di maggio) in seguito all'abdicazione di Vittorio Emanuele III, si conclude con la proclamazione della Repubblica Italiana a seguito del referendum del 1946, che segnò l'esclusione di casa Savoia dalla storia d'Italia dopo 85 anni di regno.
                                    

 

  

 

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/maniamiche/trackback.php?msg=9959021

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 
 
 

INFO


Un blog di: maniamicheass.vol
Data di creazione: 28/09/2008
 

BENVENUTI

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

TAG

 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

gioielleria_trilogygennarogiordano43mummiabluagenziasfericafrenkbillotizideFotoSalvosevenday2005stea830gifedele46luigiadelladucatazefirofrmaniamicheass.volfnpcislcasoria
 

NAPOLI 'E MILLE CULURE

 

 

ULTIMI COMMENTI

RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

MONTE ECHIA

Sommità del Monte ECHIA (Pizzofalcone)
 

2)MONTE ECHIA

2)Sommità del Monte Echia (Vista da un'altra angolazione)

 

UN PEZZO DI LUNGOMARE

Lungomare con in fondo le pendici del Vomero e Posillipo
 

BORGO MARINARO

Borgo Marinaro e Cstel dell'OVO sulla destra
 

PIAZZETTA E PALAZZINE DEL BORGO MARINARO

 

SCORCIO DEL BORGO MARINARO

 

PONTE DEL CASTEL DELL'OVO

Il ponte unisce lo scoglio di Megaride al litorale di Santa Lucia(sullo sfondo alcuni lussuosi Alberghi)
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963