Buongiorno e buon inizio settimana a chi passerà da queste pagine...Sto riflettendo sull'oggetto e sulla complessità di questo argomento. I rapporti umani, come tutto il resto, possono essere terribilmente semplici e terribilmente complicati al tempo stesso, tutto dipende da noi come sempre.Per me è sempre stato relativamente facile entrare in sintonia con le persone e tessere relazioni più o meno superficiali con chiunque, colleghi, amici, amiche, genitori e parenti...sono una persona estremamente sincera e diretta, fin troppo a volte, per cui è semplice aprirsi con me e confidarsi a volte cose che "non si è mai dette a nessuno"...me lo sono sentito dire spesso...forse è per via della mia mentalità estremamente aperta e poco giudicante. Parlo di superficialità perchè quello che per me è ordinaria amministrazione in fatto di introspezione spesso mi accorgo per il resto delle persone non essere così scontato, avere un certo tipo di pensiero o di approccio alla realtà delle cose...e coloro che davvero mi conoscono sotto ogni aspetto si contano sulle dita di una mano e mi sembra a volte già una cosa bellissima! poter affermare che esista almeno una persona che ci conosce davvero e con cui non si è mai stanchi e mai senza parole, o a proprio agio anche senza parole, è bello, per certi versi straordinario. Per me quella persona è mia sorella. E vorrei davvero tanto prima o poi conoscere un uomo con cui poter condividere l'esistenza allo stesso modo.Ma sto divagando...o forse non so nemmeno bene io cosa voglia dire oggi, quali pensieri mi attraversino...la verità è che continuo a cercare me stessa, spesso mi nascondo, spesso ancora reprimo le mie emozioni e faccio casino, complicando le mie relazioni, specie con l'altro sesso. Continuo a farmi ossessionare da alcune situazioni senza riuscire a lasciar andare, ad idealizzare gli oggetti del mio desiderio senza riuscire a conoscerli davvero. Continuo a lottare tra orgoglio e amore, o forse tra amore verso me stessa e verso gli altri. IO merito, IO voglio, IO...ma io chi?
Rapporti umani
Buongiorno e buon inizio settimana a chi passerà da queste pagine...Sto riflettendo sull'oggetto e sulla complessità di questo argomento. I rapporti umani, come tutto il resto, possono essere terribilmente semplici e terribilmente complicati al tempo stesso, tutto dipende da noi come sempre.Per me è sempre stato relativamente facile entrare in sintonia con le persone e tessere relazioni più o meno superficiali con chiunque, colleghi, amici, amiche, genitori e parenti...sono una persona estremamente sincera e diretta, fin troppo a volte, per cui è semplice aprirsi con me e confidarsi a volte cose che "non si è mai dette a nessuno"...me lo sono sentito dire spesso...forse è per via della mia mentalità estremamente aperta e poco giudicante. Parlo di superficialità perchè quello che per me è ordinaria amministrazione in fatto di introspezione spesso mi accorgo per il resto delle persone non essere così scontato, avere un certo tipo di pensiero o di approccio alla realtà delle cose...e coloro che davvero mi conoscono sotto ogni aspetto si contano sulle dita di una mano e mi sembra a volte già una cosa bellissima! poter affermare che esista almeno una persona che ci conosce davvero e con cui non si è mai stanchi e mai senza parole, o a proprio agio anche senza parole, è bello, per certi versi straordinario. Per me quella persona è mia sorella. E vorrei davvero tanto prima o poi conoscere un uomo con cui poter condividere l'esistenza allo stesso modo.Ma sto divagando...o forse non so nemmeno bene io cosa voglia dire oggi, quali pensieri mi attraversino...la verità è che continuo a cercare me stessa, spesso mi nascondo, spesso ancora reprimo le mie emozioni e faccio casino, complicando le mie relazioni, specie con l'altro sesso. Continuo a farmi ossessionare da alcune situazioni senza riuscire a lasciar andare, ad idealizzare gli oggetti del mio desiderio senza riuscire a conoscerli davvero. Continuo a lottare tra orgoglio e amore, o forse tra amore verso me stessa e verso gli altri. IO merito, IO voglio, IO...ma io chi?