Illusioni

in solitaria


Seguendo il consiglio di Madie, ho deciso di ricordare un viaggio da sola che feci nel giugno dei miei 22 anni...Doverosa premessa forse è che non ho mai avuto "bisogno" che ci fosse qualcuno a fare le cose con me per riuscire a farle...se volevo fare qualcosa, ed era davvero importante per me, ho sempre agito in solitaria, senza alcun problema...subito dopo il liceo invece di iscrivermi all'università come tutti i miei conoscenti (sembra che dopo il liceo sia l'unica cosa da fare...mah)...andai 6 mesi in Irlanda alla pari, quindi il "cordone ombelicale" era già stato reciso da un pezzo...là imparai la bellezza di fare le cose da sola, andare al cinema, a fare shopping, passeggiare, visitare posti nuovi...dover seguire esclusivamente il proprio ritmo...con la massima libertà di conoscere gente nuova all'occorrenza :)Veniamo dunque alla vacanza...nel 2002 facevo doppio lavoro, part-time in macelleria con mio padre e part-time al call-center TIM...e la TIM mi concesse le ferie a giugno...quindi se volevo togliermi un po' da Torino avevo poche alternative, prendere o lasciare...e a giugno nessuno era disponibile ad accompagnarmi...per cui mi organizzai per conto mio! come sempre accade in queste occasioni, appena acquistato il volo, conobbi un ragazzo...2 settimane prima della partenza, e me ne innamorai, un bel colpo di fulmine...ma ormai...Il viaggio cominciò con l'incontro di un angelo sotto le mentite spoglie di un siciliano di mezza età che, avendo io smarrito il bagaglio a causa dello scalo a Madrid, si offrì di ospitarmi a casa sua per la notte. So bene che qualsiasi ragazza 22enne con un minimo di buon senso avrebbe rifiutato, ma non io, io scelsi di fidarmi e lo seguii. Ebbene, l'uomo si rivelo davvero un gentiluomo che mi aiutò, mi recuperò il bagaglio e la mattina dopo mi condusse in centro a Siviglia e lì mi lasciò. Non ricordo nel dettaglio tutte le tappe del mio viaggio...i primi 2 giorni visitai la città, il 3° giorno mi spostai in una cittadina vicino a Siviglia e lì conobbi sul bus un ragazzo veneto con cui feci subito amicizia e che mi fece compagnia per i 2 giorni successivi, parlammo molto e l'ultima sera era innamorato di me!! ovviamente lo rimbalzai, il mio cuore era a Torino!! il giorno successivo partiii per Granada dove avrei voluto visitare l'Alhambra...dico avrei voluto perchè non trovai l'ingresso!!! a quel punto le mie finaze iniziavano a scarseggiare, pertanto posso affermare che la seconda settimana somigliò più ad un ritiro spirituale che ad una vacanza: lasciata Granada scelsi a caso su una guida turistica un luogo di mare dove passare i restanti 4 giorni...che trascorsi nutrendomi appena (riuscivo a mangiare con meno di 3 euro al giorno! non male...), leggendo e dormendo moltissimo...sceglievo i luoghi dove pernottare direttamente in loco, non avevo pianificato quasi nulla da casa...in effetti fu davvero un'avventura!In conclusione, l'esperienza fu notevole, ma 2 settimane sono forse troppe da trascorrere da soli, a meno che il budget non sia consistente...nelle medesime condizioni, ossia in mancanza di compagni di viaggio, lo rifarei senz'altro...ma questa volta porterei il cuore con me, facendo ben attenzione a non "dimenticarlo" a casa!