Illusioni

Film e guerrieri


...avevo appena finito di chiedere la voce fuori campo, quella che dice "quello che lei ancora non sapeva era che..."Ieri sera ho guardato "happy family" di Gabriele Salvatores...bello, molto bello...e sembrava quasi una risposta alla mia richiesta...soprattutto mi ha colpita una frase alla fine del film: "Preferisco leggere o guardare un film che vivere...nella vita vera non c'è una trama!" caspita, ho pensato, se non è un segno questo! Devo solo capire come interpretarlo!! ah i segni...io li vedo, li percepisco...ma fatico a dargli una spiegazione...questo film per esempio cosa mi voleva dire? che devo vivere, e magari anche soffrire se necessario, ma vivere pienamente, rischiare, buttarmi e se mi ritroverò con qualche cicatrice ben venga! E' una vita che scappo, che gioco, sempre con un piede fuori da qualsiasi situazione, sempre pronta a tirarmi indietro se le cose diventano troppo coinvolgenti...e questo comportamento non mi ha preservata dal dolore, tuttaltro! Vorrei poter dire che si tratta di mero istinto di conservazione, se non fossi sicura che è una bugia...indossiamo le nostre armature convinti che ci proteggeranno, o quantomeno limiteranno i danni...che ridere! che ingenui...un'armatura non ha mai risparmiato la morte ad alcun guerriero, o di essere ferito...anzi, chi ci vede indossare un'armatura potrebbe addirittura pensare che abbiamo intenzioni bellicose, e per questo attaccarci...E poi è così pesante...! insomma, non serve a niente!! mi sto spogliando di tutte queste inutili protezioni, un pezzo per volta, senza fretta ma senza tornare sui miei passi...