Illusioni

piccole tragedie?


Ieri ho ricevuto una notizia che mi ha lasciata piuttosto stranita...una persona che conosco è stata trovata impiccata nel suo appartamento. Non si tratta di una persona a me cara o con cui fossi in chissà che rapporti...ma era in rapporti piuttosto stretti con una delle mie zie, pertanto soperficialmente la conoscevo da diversi anni e a nessuno di coloro che l'hanno conosciuta sembrava "il tipo" che potesse compiere un gesto tanto estremo. Potrei dire senza dubbi che aveva più ragioni per vivere, che per morire: 3 figlie adolescenti, due genitori anziani che hanno soltanto te sono ragioni importantissime per vivere. Qualsiasi "problema" potesse avere. E onestamente non mi viene in mente nessun problema che messo su di una bilancia possa farla pendere dal lato dell'abbandono della vita.Chi sceglie il suicidio, in qualsiasi situazione di vita si trovi, quali che siano le condizioni di disperazione che possa attraversare in quel preciso momento, è un vigliacco, un egoista, un ingrato e non ha rispetto per niente e per nessuno...e io non provo compassione per lui/lei...nemmeno un po'...ok, forse un po' ma mi fa decisamente più rabbia che pena!Possibile che non si pensi a chi resta? possibile che non venga in mente di chiedere aiuto? possibile che non si trovi nessuno a cui confidare la propria angoscia, la propria ansia, il proprio dolore? Togliersi la vita è un atto dai risvolti karmici fortissimi oltretutto, quali che siano le circostanze...è la negazione dell'Amore più grande che possiamo manifestare...Io scherzo spesso quando sono in preda a momenti di tristezza dicendo che "sono la reclame del suicidio" o dell'omicidio quando provo rabbia...ma quando mi imbatto in chi lo fa davvero il mio Amore per la vita diventa più forte, e con esso il mio Amore incondizionato verso coloro che conosco, che perdo, che frequento, che non frequento più...il regalo più grande che tutte queste persone possano farmi è prendersi cura di se stesse e stare bene, che facciano parte integrante della mia vita oppure no, è indifferente. Ed il regalo che io posso fare loro è lo stesso. Possiamo soffrire per un rifiuto, per una persona che ci taglia fuori dalla propria vita con spiegazioni valide o senza, possiamo maledirla, sminuirla, insultarla...purchè stia bene!! purchè non rinunci a cercare se stessa e la propria felicità, purchè continui a godere delle piccole e grandi cose che la vita offre...e quello che davvero a me manda in bestia è vedere sprecate queste opportunità, è vedere chi amo (o che odio, è lo stesso) ammalarsi, crearsi problemi e drammi con le proprie mani, con i propri pensieri, rinunciare al proprio potere...rinunciare a vivere...