Illusioni

Affetti, difetti e isolamenti...


E son di nuovo qui, a scrivere un po'...Appena finito la prima giornata del seminario di umanesimo guaritore. Bellissimo. C'è sempre una bella energia alla scuola, ti carica positivamente.Oggi si è parlato di affetti, visto che forse è la prima causa di malattia del genere umano...perchè? perchè senza l'amore, senza relazioni le persone si ammalano e poi muoiono.Ma la sfera affettiva è spesso e volentieri ridotta ad un compendio economico...se non c'è una qualche forma di interesse, non c'è affetto, come una banca...ci hanno insegnato che possiamo ricevere affetto ed accettazione se ci pieghiamo a ciò che gli altri vogliono da noi. Riceviamo amore quando soddisfiamo le aspettative altrui: "se non fai quello che voglio io, non ti amo"...ci hanno educato così...Gli affetti sono nella maggior parte dei casi impregnati di ricatti e di desiderio di controllo sull'altra persona. Noi applichiamo il nostro filtro personale e cerchiamo di infilarci l'altro, limitando non solo il suo Essere ma anche il nostro...quando "ci innamorano" di una persona quel che si mostra ai nostri occhi è l'aspetto divino di quell'Essere e non c'è alcuna possibilità di difetto...ma se accade che quella persona ci dica: "si, mi piaci, ma vorrei che fossi un po' meno...un po' più...ecc" possiamo cadere nella tentazione di piegarci alla sua volontà purchè quella persona non distolga il suo sguardo da noi. Un affetto non dovrebbe essere una forma di prostituzione, un continuo tentativo di addomesticare l'altra persona o di farci addomesticare. Non possiamo comprare l'affetto di qualcuno. Ok, ma se non entriamo in questo ricatto nessuno ci amerà!! e se ci entriamo, ameranno noi o che cosa? Dovremmo resistere alla tentazione di abbassare la nostra percezione di Amore e purificare il nostro registro degli affetti, perchè piegandoci al ricatto annulliamo una percezione che ci nutre.Nessuno incrocia la nostra strada per caso, è sempre per un disegno divino (che ci si creda oppure no poco importa), ogni volta ci viene fornita l'occasione di superare il pregiudizio che ci impedisce di conoscere la realtà dell'Essere.Per quanto mi riguarda, naturalmente ho ceduto anche io alla tentazione di limitare il mio Essere per avere accanto una persona o di limitare qualcun altro, ma non è durato a lungo...non so davvero se per paura o per istinto di autoconservazione o se per "saggezza", mi sono tirata fuori presto da quelle situazioni, conscia del dolore che mi causavano.Vorrei tanto una volta nella vita avere accanto una persona e sentirmi al mio posto, sentire che è "giusto", sentire che il mio cuore è in pace. Guardare dentro i suoi occhi e vederlo e sentire che mi vede, davvero. Allora potremo decidere di vivere quell'Amore nella permanente impermanenza, consapevoli entrambi che ogni giorno è un dono e una scelta, che ogni bacio, ogni abbraccio, ogni carezza sono autentici e voluti e che non apparteniamo l'una all'altro. Io credo che sia possibile e se ci credo vuol dire che esiste.